La polizia non ha trovato elementi che possano collegare i pacchi bomba esplosi ieri a Roma ai gruppi anarchici locali responsabili di una serie di attacchi simili ad Atene, nel novembre scorso.
Il portavoce della polizia greca Thanassis Kokkalakis ha affermato che non ci sono indicazioni di un coinvolgimento greco nell’invio dei plichi alle ambasciate di Cile e Svizzera. Tuttavia, il fatto che la cellula della Federazione anarchica informale che ha rivendicato gli attentati sia intitolata a Lambros Fountas, l’anarchico ucciso ad Atene il 10 marzo scorso, sembra indicare possibili legami.
“C’e’ una certa solidarieta’, se poi vi sia qualcosa di piu’ lo stiamo indagando – ha spiegato il portavoce. La polizia greca e’ stata informata sugli attacchi da quella italiana per valutare possibili analogie. Kokkalakis ha sottolineato che i pacchi bomba del mese scorso spediti a varie ambasciate ad Atene e ad altri obiettivi contenevano quantita’ di esplosivo molto modeste.
Per quegli attentati sono stati arrestati quattro anarchici greci dei Nuclei di fuoco che saranno processati a gennaio.
(Fonte: agi)
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