Il primo ministro israeliano Bejamin Netanyahou ha ufficialmente chiesto al governo degli Stati Uniti la grazia per Jonathan Pollard (foto), un americano che si trova in carcere per attività di spionaggio a favore di Israele.
Netanyahou ha letto di fronte al Parlamento la lettera che ha inviato al presidente Barack Obama, una lettera nella quale chiede “in nome della nazione di Israele la grazia per Jonathan Pollard, che al momento del suo arresto lavorava come agente per il governo israeliano. Il governo di Tel Aviv riconosce di aver agito in maniera sbagliata nei confronti degli Stati Uniti.”
L’ufficio del premier israeliano aveva annunciato già lo scorso 21 dicembre l’intenzione di Netanyahou di trasmettere a Washington la domanda di grazia.
“Lo Stato di Israele ha un debito morale verso Pollard – ha dichiarato il premier – ed è tempo che quest’uomo possa ricongiungersi ai suoi cari e ritrovare la sua vita.”
Pollard, che oggi ha 56 anni, era un analista della Marina americana. La giustizia statunitense lo aveva condannato all’ergastolo nel 1987, perchè aveva fornito a Israele migliaia di documenti segreti riguardo alle attività di spionaggio degli Stati Uniti principalmente nei paesi arabi. Israele ha conferito a Pollard la cittadinanza onoraria nel 1995.
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