Il DATEC rinuncerà alla creazione di una base legale federale per l’istituzione di zone ambientali, dopo che il progetto è stato respinto in sede d’indagine conoscitiva.
Da fine agosto a fine novembre 2010, il DATEC ha svolto un’indagine conoscitiva concernente le basi legali necessarie all’istituzione di zone ambientali. La quasi totalità dei circa 3 700 pareri trasmessi era contraria al progetto. In particolare i Cantoni, cui sarebbe spettata l’attuazione, hanno respinto la proposta a larga maggioranza, adducendo come motivo la sproporzione tra il lavoro che comporterebbe la creazione e la gestione di tali zone e la loro efficacia limitata. In data odierna, il DATEC ha pertanto informato l’Esecutivo federale che non intende proseguire questo progetto legislativo.
L’ordinanza sul contrassegno ambientale avrebbe fornito ai Cantoni uno strumento per migliorare la qualità dell’aria nelle città. Tale obiettivo può però essere raggiunto attraverso altre misure, ad esempio tramite prescrizioni più severe in materia di gas di scarico per i veicoli nuovi. Inoltre, i Cantoni hanno già oggi la possibilità di influire sulla qualità dell’aria istituendo un’imposta sui veicoli che favorisca ad esempio quelli più rispettosi dell’ambiente.
Il DATEC ha esaminato la possibilità di istituire zone ambientali in seguito a richieste dei Cantoni di Ginevra e del Ticino.
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