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Giuliano Bignasca. La nostra storia

“I grandi non capiscono mai niente da soli e i bambini si stancano a spiegargli tutto ogni volta.”
Nel 1991 io e Maspoli eravamo un po’ come bambini. Volevamo cambiare le cose.
Non ci piaceva il Ticino della partitocrazia e dei tavoli di sasso. Il Ticino di quelli che vogliono comandare sempre loro.

Volevamo che a decidere fosse la gente. Volevamo informare la gente delle magagne, dei ricatti e delle fregature della politica cantonticinese.

Nel 1990 abbiamo creato ilMattino e nel 1991 la LEGA.
Volevamo creare un movimento. Un organizzazione spontanea. Senza troppe ideologie. Non a destra e non a sinistra, ma presenti sul territorio e attenti ai problemi della gente.
Ci prendevano per matti. Un fenomeno passeggero. Un fuoco di paglia. E invece dopo vent’anni siamo ancora qui! Grazie a voi! Grazie alla gente di questo Cantone!

Abbiamo fatto molto per il Ticino.
– Le vere riforme fiscali e abolito l’imposta di successione.
– Aumentato gli aiuti sociali anche se il più delle volta la sinistra ci ha sbarrato il passo su alcuni aiuti concreti per i nostri anziani.
– Contribuito a costruire l’USI e salvato in votazione popolare con una maggioranza bulgara l’ospedale italiano.
– Strade e gallerie. Difendendo la libertà di ogni ticinesi di spostarsi, senza dover sopportare troppe tasse e balzelli.
– Borradori in pochi anni ha risolto il problema dei rifiuti, mentre ci dicevano che il Ticino sarebbe stato sepolto da 600 mila tonnellate di rifiuti come Napoli
La LEGA ha stravinto la votazione sull’adesione allo spazio economico europeo. Unico movimento politico ticinese ad opporsi! Senza i voti della LEGA e del Ticino dei leghisti… la Svizzera sarebbe in Europa!

Ma quello che abbiamo fatto lo sapete tutti
I partiti $torici hanno perso consenso, ma hanno conservato molto, troppo potere. Nell’amministrazione pubblica, ma anche in magistratura, nei sindacati e nelle varie lobby che muovono i fili di questo cantone.
Ma noi con lo stesso spirito di allora continueremo a lottare. Adesso abbiamo forze fresche e a Borradori, possiamo aggiungere molti altre persone valide ed esperte.
Continueremo a denunciare quello che non va e a proporre soluzioni nuove e semplici in favore del Ticino.
Faremo capire ai consiglieri federali e ai burocrati di Berna , che questo Ticino non è più disposto a sopportare le loro stupide rapine e ad adeguarsi supinamente alle loro stupide leggi.

I liberali-radikali sono allo sbaraglio. I pipidini sono storicamente fermi.
Ai socialisti che ci hanno sempre remato contro anche quando, proponevamo cose di sinistra ricordiamo che loro… come diceva Churchill…
Sono come Cristoforo Colombo: partono senza sapere dove vanno. Quando arrivano non sanno dove sono. Tutto questo con i soldi degli altri.
Dunque ci giochiamo senza nessuno timore la partita per due seggi in Consiglio di Stato. Sfidando il partitone che da decenni comanda in questo cantone, spesse volte anche con metodi mafiosi e arroganti.
Come dice Mourinho: “Per loro è un’ossessione, per noi un sogno”. Un sogno che sembra sempre più realizzabile.
ADESSO TOCCA A NOI.
È IL MOMENTO DELLA GENTE!!!

Giuliano Bignasca

Redazione-cro

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