Italia. Minetti intercettata inguaia Berlusconi.

Sembra aggravarsi ulteriormente la posizione di Silvio Berlusconi in merito ai presunti festini di Arcore. Ieri la procura di Milano ha inviato nuovi documenti alla giunta per le autorizzazioni a procedere di Montecitorio. Intervistato Berlusconi ha dichiarato: “Non ho nulla da dichiarare su quello. E’ tutto scandaloso”.

La Minetti intercettata l’ 11 gennaio durante una conversazione con Clotilde Strada afferma: “C’e’ un limite a tutto, non me ne frega un c… se lui e’ il presidente del Consiglio. E’ un vecchio e basta. Io non mi faccio pigliare piu’ per il c… cosi’, si sta comportando da pezzo di m…”.
“Lo sapevamo”, risponde Clotilde. Ancora Minetti: “Perche’ uno che fa cosi’ e’ un pezzo di m…, perche’ lui mi ha tirato nei casini in una maniera che solo Dio lo sa. In cui non sarei finita neanche se ci mettevo tutto l’impegno. Gli ho parato il c… e non si puo’ permettere di fare cosi'”

In una conversazioni con la Faggioli l’8 dicembre, la Minetti afferma:”Io do le dimissioni, cioe’ sta roba e’ una roba che ti rovina la vita, ti rovina i rapporti, ti logora. Devi avere un pelo sullo stomaco. A me non frega niente. Io voglio sposarmi fidanzarmi, avere dei bambini, una casa”.
All’amica la ex igienista spiega ancora: “Litigare tutti i giorni con tutti, metterla nel culo a quello di fiducia a te. La politica e’ un casino. Cioe’ cade lui e cadiamo noi. A lui fa comodo mettere te e me in Parlamento perche’ dice ‘bene, me le sono levate dai coglioni”.

Affermazioni quelle della Minetti, che se confermate, aggravano parecchio la posizione del premier Berlusconi, sempre più al centro della bufera scatenata attorno al caso Ruby.

In aggiunta alle intercettazioni si aggiunge una danzatrice del ventre, Maria Makdoum, che ai PM milanesi spiega cosa fosse il bunga – bunga. Il verbale dell’interrogazione del 15 gennaio, trasmesso alla giunta delle autorizzazioni e immediatamente uscito sui media. La giovane racconta che nel giugno del 2010 Lele Mora le chiese se era interessata a partecipare a una serata ad Arcore. “Mi chiese se sapevo ballare la danza del ventre e se volevo fare parte del suo harem”, dice.
“Mi sono recata ad Arcore a luglio, alla partenza da viale Monza c’erano altre ragazze”, spiega, “prima di arrivare ad Arcore si sono materializzate da una stradina laterale delle autovetture con i contrassegni della polizia di Stato. Si trattava di una sola macchina con un lampeggiante”.
Arrivati alla villa, “ognuna di noi si e’ seduta per la cena dove voleva. Finita la cena il presidente disse: ora facciamo il Bunga Bunga e spiego’ che cosa era, cioe’ una cosa sessuale”, continua.
Maria fa la danza del ventre mentre la De Vivo resta “in mutande e reggiseno. Il presidente le toccava e loro lo toccavano nelle parte intime. E si avvicinarono anche a Emilio Fede che le toccava il seno e altre parti intime. Poi la ragazza brasiliana con perizoma ballava la samba in maniera hard. Il presidente le toccava il seno e altre parti intime”, insiste, “anche le altre ragazze ballavano facendo vedere il seno e il fondo schiena, tutte loro si avvicinavano al presidente che le toccava nelle loro parti intime”.
A quella vista, spiega, “sono rimasta inorridita. Se avessi saputo prima quello che si faceva alla villa non sarei andata” .