Le relazioni svizzere con l’Italia e in particolare con il ministro Tremonti non si possono certamente definire idilliache. Nemmeno la recente visita di Frattini a Berna ha sciolto in qualche modo il nodo dei rapporti bilaterali.
Vero é che né il ministro italiano Franco Frattini né tanto meno Micheline Calmy Rey erano i rappresentanti del dipartimento competente a risolvere la matassa di un Giulio Tremonti impegolato a racimolare capitali per sostenere il bilancio italiano.
Stamane al Centro studi bancari di Vezia, in occasione della presentazione dello studio della KPMG “Defining the future of Swiss private banking”, anche la ministra delle finanze ticinesi é intervenuta sul tema, definendo le relazioni con la vicina penisola problematiche e rammaricandosi che Berna non abbia ancora riavviato i negoziati con l’Italia per la revisione dell’accordo contro la doppia imposizione, nonostante le pressioni esercitate dal cantone.
Una sorta di ammissione, per certi versi, di una scarsa considerazione di cui gode il nostro cantone a Berna. Un problema conosciuto, tanto da spingere il Consiglio di Stato a nominare una sorta di “ambasciatore” a palazzo federale, nella speranza di scardinare il portone della stanza dei bottoni.
Il settore finanziario ticinese gode di un futuro meno problematico di quanto si possa pensare – ha dichiarato Sadis – un settore molto importante per l’intera economia del cantone e il Governo ticinese presta grande attenzione alla sua evoluzione.
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Secondo me, l'ormai ministra di destra, incomincia a far gola anche alla Lega. Ci manca ancora quel pochino di cattiveria e ... parolacce - chiedo scusa, parole grosse - e poi affare fatto.
Che cambiamenti in questi ultimi tempi, comprensibili da una parte (cadreghino) e un po' meno dall'altra (la sua imperturbabilità per tutto il resto della legislazione). Si è svegliata dal letargo della concordanza? Too late!
Curiosavo su Ticinonews online, ma è diventato il suo sponsor ufficiale alle elezioni?
Per compensare Banca Stato che spingerebbe il predestinato Vitta? Anche questa, una notizia passata all'acqua bassa in un baleno, ma il Pescerosso Gianora non ha convinto per niente.
Sabato il partitone si ricompatta, dicono.
ciao Candide :-D e ci mancherebbe che il partitone del Presidente nazionale Pelli, in presenza del consigliere federale Burkhalter rovini il congresso pre-elettorale (almeno fino al risotto :wink: ) dubito che il nostro ministro rimanga anche nel pomeriggio.
Alcuni comizi e i derby di hockey dei play-out saranno le vere arene.