Gli saranno sicuramente fischiate le orecchie, vuoi per la lavata di capo giunta dal presidente Gianora, vuoi per le severe critiche piovute da più parti. Valtulini prende carta e penna e si scusa pubblicamente con tutti affermando:
Poche le copie dei “santini”
Come dichiarato in apertura dell’intervista, i cosiddetti “santini” sono stati stampati in pochissime copie con l’idea di farli girare nella cerchia dei miei amici che certamente ben conoscono la mia naturale impronta ironica che, ahimè, in occasione del carnevale, si accentua spontaneamente. Caso vuole che la “corsa al Gran Consiglio” – per me una primizia – coincida con il periodo pre-carnascialesco e, nella mia ottica delle cose, l’approdo ai santini pensati in questo modo particolare è stata una spiacevole conseguenza.
Riferimenti ad Albanese
“Con questa chiave di lettura, i riferimenti al noto comico Antonio Albanese che interpreta il politico “Cetto Laqualunque” mi sono sembrati un ottimo strumento per comunicare l’aspetto serio celato dallo stesso personaggio che, è chiaro, rappresenta l’esasperazione di quanto più detestabile in una persona, figuriamoci in un politico”.
E Valtulini chiude la sua lettera ricordando a tutti che é il candidato N°17!
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