Secondo i difensori di Silvio Berlisconi, secondo quanto riporta oggi “Il Giornale”, Ruby Rubacuori è nata nel ’91, e non nel ’92 . Commentando la notizia, il procuratore della Repubblica di Milano, Edmondo Bruti Liberati, ha affermato: “È la tesi difensiva dell’avvocato Ghedini e se lui ritiene di diffonderla… noi comunque invieremo i verbali e le memorie difensive al Gip”.
In merito all’anno di nascita di Ruby, gli avvocati del premier avrebbero fatto riferimento ad un verbale, riportato anche nell’invito a comparire per Nicole Minetti, nella quale la giovane marocchina nel maggio 2009, davanti ai carabinieri per denunciare un borseggio subito, avrebbe detto di essere nata il 1 novembre del ’91 e non il 1 novembre del ’92.
“È la tesi difensiva dell’avvocato Ghedini”, ha affermato Bruti Liberati, spiegando che comunque il materiale prodotto dalla difesa verrà inviato al Gip assieme alla richiesta di giudizio immediato per il premier.
Di Nicola Schulz Bizzozzero-Crivelli, curatore della rubrica Hic et Nunc che si occupa di psicologia,…
Se qualche volta ho detto in giro che udii l'esplosione, beh sappiate che è una…
Scoperto un rarissimo affresco del “Buon Pastore” in una tomba del III secolo Un ritrovamento…
La campagna elettorale sta entrando nel vivo, è tempo di interviste politiche. Ma Ticinolive non…
Malou Hallberg-Merz ama l'arte e la vita sociale brillante e, per sua natura, è un'organizzatrice.…
L’intervista all’autrice per la casa editrice, Transeuropa Edizioni La casa editrice scrive (a proposito di…
This website uses cookies.
View Comments
Siamo ormai al golpe, con avvisaglie di guerra civile. Una ragione in più per NON consegnare l'arma di ordinanza in arsenale.
Nel Bel Paese, dove non arriva la politica becera dell'opposizione rancorosa, perversa e distruttrice di qualsiasi forma democratica, ci pensa la magistratura politicizzata che invece di portare in giudizio il presidente della Camera Fini in Tulliani, si accanisce con una brutalità inaudita, contro il premier Berlusconi reo di non saper controllare a dovere i suoi privatissimi impulsi sessuali.
Indro Montanelli, non propriamente amico del suo datore di lavoro (tutto il mondo è paese)ebbe a scrivere nel lontano 1998 : "nella giustizia c'è un dieci per cento di autentici eroi, pronti a sacrificare la carriera e persino la vita, ma sono senza voce in un coro di gaglioffi mossi soltanto da smania di protagonismo.
Ora la domandina facile facile da porsi è quella a sapere se la Boccassini, il Bruni Liberati, l'Ingroia, l'ex Di Pietruzzo e tutta la sua ciurma rossa giustizialista, appartengono al 10% di eroi o piuttosto al coro di gaglioffi?
L'opposizione politica ha abdicato in modo evidente in favore della magistratura politica corrotta. Bel modo di fare gli interessi dell'Italia e dei suoi cittadini.