La prossima domenica votiamo su un’iniziativa che mira de facto a proibire di principio il possesso privato di armi. Anche se i media tendono a parlare principalmente dell’arma militare a casa: questo non è che una piccola componente del testo in votazione.
L’iniziativa colpisce tutti i detentori onesti di armi: con l’introduzione della “clausola del bisogno”, ogni persona che detiene o eredita un’arma dovrà dimostrarne la necessità, altrimenti le sarà confiscata. Affermare il contrario è una menzogna pura e semplice!
L’iniziativa tocca anche i cacciatori, i tiratori e i collezionisti e non da ultimo tutti coloro che hanno ereditato ad esempio un fucile da un loro congiunto e lo conservano unicamente come caro ricordo dello scomparso. L’iniziativa vuole introdurre una burocrazia inutile e che non potrà garantire alcun miglioramento della sicurezza! Abbiamo esempi chiari di come la proibizione non abbia fornito una maggiore sicurezza, bensì esattamente il contrario (Inghilterra insegna). Non volerlo ammettere, è anche una disinformazione attiva.
Quanti e quali fucili potrà detenere un onesto cacciatore o tiratore? Chi lo deciderà? Non da dimenticare che al termine della loro pluriennale attività NON avranno più bisogno del loro fucile o pistola, dunque queste saranno da sequestrare!
Anche i detentori onesti di armi hanno dei diritti e come tutti i cittadini onesti e rispettosi della legge non hanno bisogno di venir messi sotto tutela.
Il tema in votazione è molto più ampio di quanto i fautori non vogliano, per motivi vari, comunicare e tocca tutti i detentori onesti di armi. Si attaccano le libertà di una buona fetta della popolazione, ma per i fautori e i media è più facile focalizzare solo sull’Esercito.
In ogni caso le armi illegali in circolazione, non potranno venir toccate dall’iniziativa: un criminale non rispetta comunque la legge.
Votare un NO convinto per la salvaguardia delle libertà individuali!
Luca Filippini
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