Il municipale del PPD Roberto Corsenca ha momentaneamente deciso di autosospendersi dalla carica, consegnando ai colleghi una raccomandata a mano dove afferma: “Per il grande rispetto verso le istituzioni, il Consiglio comunale, il Municipio, tutti i cittadini e per il partito che rappresento, ho deciso la mia spontanea autosospensione dalla funzione di municipale. L’esecutivo ieri, nella sua seduta settimanale, ha preso atto della scelta a cui il collega è giunto durante il fine settimana.
Di recente – come avevamo riportato – nei confronti dell’ Avv Corsenca è stato pronunciato un decreto d’accusa per falsità in documenti e conseguimento fraudolento di una falsa attestazione. Il municipale era stato condannato a una pena pecuniaria di 60 aliquote e una multa di 1’000 franchi per una storia di terreni finiti all’asta, ma che Corsenca ha subito impugnato, facendo così approdare il caso davanti alla Pretura penale di Bellinzona. “Mi sono tempestivamente opposto, affinché possa poi far valere le mie ragioni di discolpa nelle opportune sedi”.
I Dicasteri a lui affidati all’inizio della legislatura sono stati assegnati, “con effetto immediato” come comunica il Municipio in una nota stampa, al sindaco Carlo Croci e al municipale Matteo Rossi, entrambi Ppd. Il sindaco Croci seguirà il Dicastero ambiente e territorio, mentre Rossi si occuperà, nello stesso ambito, della pianificazione.
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Considerati i capi di accusa incontestabili, sarà ben difficile dimostrare la buona fede anche in un ipotetico caso di presunzione d'innocenza.
Lo credo anch'io.
Comunque si noti la differenza di stile politico e morale fra Corsenca e Bizzozero. Quest'ultimo, con l'improntitudine che lo contraddistingue, se ne fa un baffo delle richieste di sospensione, si proclama innocente e continua ad esercitare la sua funzione di sindaco. Da una persona chiacchierata già in passato non ci si poteva aspettare di meglio.