Costituita l’Associazione per la promozione della piazza finanziaria

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• Qualcuno di voi ha visto ieri il servizio delle Iene che mostravano molte aziende italiane che vogliono trasferisi in svizzera non tanto per la fiscalità ma piú che altro per la burocrazia, i servizi e la professionalità!

• Non ho visto il servizio, ma confermo un cinizio di trend in tale direzione.

• Scusate, questa l'aveva già sentita in anticipo (... vero cara collega?) ed avevamo già commentato "ma ora che i buoi son fuori dalla stalla, si muovono tutti"?

  Nel gruppo strategico, per favore, da inserire assolutamente Respini.
  Un altro nome, a grande richiesta, immagino sarà il Presidente dell'ATB ...
  Con quello che han dato finora, come non dubitare?

  Eh sì che non volevo più prender rabbia oggi, :mrgreen:

  Ho un po' come il sospetto che attingeranno dai fondi della Nuova politica regionale ...

  • Per favore, non prendere per i fondelli il presidente dell'ABT. Una sera, che pioveva forte, mi ha dato un passaggio in macchina.

• A parte lo sfogo iniziale, voglio ritornare in argomento perché vale la pena di puntualizzare alcuni punti e ribadire alcune pecche che hanno contraddistinto l'intera problematica.
  Di certo bisogna salutare positivamente che si voglia valorizzare la piazza finanziaria. Ma che tempistica, ragazzi e ripeto: ormai i buoi sono fuori dalla stalla!
  Dove erano Cantone e Confederazione quando Tremonti insultava il nostro paese, quando l'OCSE (di cui la Svizzera è anche membro fondatore) lanciava la campagna contro il segreto bancario e quando le cosiddette nazioni amiche (figuriamoci se fossere state nemiche) prendavano a sassate il nostro paese? O tacevano o calavano drammaticamente le braghe, cedendo su tutta la linea. Oppure tacciavano di populismo chi si permetteva di sollevare il problema, che, secondo loro, problema non era!
  Intanto la piazza finanziaria ticinese ha perso già mille posti di lavoro e altri probabilmente ne perderà in futuro, nonostante l'ABT... non ATB... (Associazione Bancaria Ticinese) tenti di mascherare la situazione con toni rassicuranti che non convincono più nessuno (sul ruolo, sui troppi silenzi e sul mancato sostegno al segreto bancario di questa associazione ci sarebbe molto da dire). Sì, la piazza finanziaria ticinese sta cambiando e si sta pericolosamente ridimensionando e non sarà certo la tassa Rubik a risollevare la situazione, anzi....

  Per le grandi banche (ce ne accorgiamo tutti ormai, (soprattutto chi vive e subisce sul campo) il problema è relativo e limitato, dal momento che loro guardano il risultato consolidato e dunque che le attività vengano fatte in Svizzera, a Dubai, a Buenos Aires o in qualsiasi altra parte del mondo, poco importa, quello che conta è il risultato globale. Importa invece alle piccole e medie banche, fiduciarie e finanziarie svizzere che saranno costrette o a chiudere o ridimensionarsi o a riconvertirsi (in cosa?).

  Su tutto questo ci sono pesanti responsabilità politiche e anche dei dirigenti delle banche e delle istituzioni finanziarie.
  Ancora una volta, ben venga questa nuova iniziativa in forma mista (pubblica e privata), volta a migliorare le condizioni quadro. Visto però che gli attori sono sempre gli stessi (Cantone, ABT ecc.), che già precedentemente non hanno mostrato né lungimiranza, né volontà politica di difendere e valorizzare la piazza, qualche dubbio sull'intera operazione nasce spontaneo.

  Spero di sbagliarmi :-|

  • E bravo(a) Candide :) , arrabbiatura induttiva e condivisibile.
    Purtroppo non ti sbagli affatto.

  • >>> Candide

    Sei un uomo delle banche. Adesso capisco tutto!

• Scusa Redazione di Ticinolive, ma quando ci vuole, ci vuole!

• E per collegarmi anche con l'articolo sulla ragione e varie distinzioni sugli animali fatte da me prima:

  Da Seneca (sul mio comodino, quindi lo esprimo con parole mie, spero di farmi capire) "Ciò che è proprio dell'uomo è la ragione, per essa l'uomo precede gli animali (!!??) e viene subito dopo gli dèi. Una ragione perfetta è il bene primo dell'uomo..." e se mi permetto di considerare il saggio (vedi politico, vedi dirigente, ecc) colui che sa e conosce cos'è il bene dell'uomo, degli uomini, non mi stupisco più di sentire un numero sempre più grande di uomini che non sono più a loro agio nel loro ruolo di cittadino.
  E che vorrebbero essere liberi ... anche dai nostri governi.

  Altro che infiorarsi la bocca con parole stile Weltenanschauung, arrossiscano per favore :oops:

  • Candide eri proprio incavolata ... Weltanschauung :roll:

• Che bello! Dov'è che ci si iscrive?

  Post scriptum. È bene che il cardinal Pacelli sia lasciato fuori...