La Lega dei Ticinesi lo aveva denunciato due settimane fa: la gestione della sicurezza in Ticino da parte del Dipartimento delle Istituzioni e del PPD è fallimentare. Oggi arriva puntuale la settima rapina dall’inizio dell’anno con una recrudescenza: i rapinatori hanno aperto il fuoco contro la commessa della gioielleria!
Due settimane fa -scrive La Lega dei Ticinesi in un comunicato stampa – il Consigliere di Stato Luigi Pedrazzini affermava borioso: “checché ne pensi la Lega, risolveremo il problema”. Complimenti caro Consigliere di Stato per le soluzioni attuate: dai distributori le rapine si sono estese alle gioiellerie, dalla rapina siamo giunti ahinoi alla rapina con sparatoria!
La Lega dei Ticinesi nel suo comunicato ringrazia gli uomini attivi al fronte per il loro lavoro e impegno a favore della sicurezza, ma nello scritto condanna duramente – citiamo “l’inattività e l’incapacità dei loro capi settore e dipartimentali nel comprendere la gravità e la pericolosità della situazione”.
La Lega dei Ticinesi conclude lo scritto chiedendo “fermezza e misure immediate a tutela della sicurezza del Cantone Ticino, in particolar modo del Mendrisiotto, della sua popolazione e delle sue aziende”.
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