Un centinaio di persone si sono raccolte quest’oggi nella chiesa di Oberwil, nel canton Berna, per assistere al funerale di Matthias Schepp.
Durante la cerimonia funebre il perimetro della chiesa è stato circondato dalle forze dell’ordine, per impedire a curiosi e giornalisti di avvicinarsi. Al funerale è stata notata, e molto commentata, l’assenza dell’ex moglie Irina Lucidi.
Lo scorso 30 gennaio Matthias Schepp aveva portato via alla donna le loro due bambine di 6 anni, le gemelline Livia e Alessia. L’uomo si era suicidato il 4 febbraio, gettandosi sotto un treno nella stazione di Cerignola, in Puglia. Malgrado le intese ricerche condotte in Italia, in Corsica e in Francia le due bambine sono ancora introvabili.
Durante tutta questa vicenda nulla è mai trapelato riguardo a quanto accadduto quel 4 febbraio nella stazione ferroviaria. Non si sa se qualcuno abbia visto Schepp gettarsi sotto il treno oppure no, non si sa se si è suicidato durante la giornata, quando la stazione è sicuramente affollata oppure se abbia scelto di morire nel buio della notte. Nulla è stato detto riguardo all’autopsia sul cadavere dell’uomo, nulla riguardo alle procedure del rimpatrio della salma, nessuna parola per dire chi si è recato a Cerignola per riconoscere il corpo e ricondurlo in Svizzera.
Questa insolita omissione di notizie è un aspetto che non si può far a meno di notare perchè si tratta di dettagli che solitamente i media elargiscono con abbondanza. Invece in questa triste vicenda sono stati inesistenti.
L’unico dato “certo” è che Matthias Schepp è morto gettandosi sotto un treno.
Nella foto, Schepp ripreso dalla video camera di un parcheggio a Marsiglia.
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