La presidente della Confederazione Micheline Calmy-Rey ha incontrato oggi a Berna un rappresentante del Consiglio nazionale di transizione, neonato organo politico dei ribelli libici anti-Gheddafi.
“La Svizzera non lascerà nulla di intentato per assistere le vittime della guerra civile a livello diplomatico e umanitario”, ha assicurato Calmy-Rey secondo una nota diramata questa sera dal Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).
Il rappresentate libico, Jebril El-Waalfarvi, ha illustrato alla consigliera federale la situazione attuale in Libia e i possibili sviluppi. Ha inoltre presentato le rivendicazioni e il programma politico del Consiglio nazionale di transizione. Micheline Calmy-Rey si è detta preoccupata per la situazione difficile cui deve far fronte la popolazione libica, esposta “alle violenze mirate e abominevoli” dei suoi dirigenti.
Il Consiglio nazionale di transizione è stato fondato da diversi membri dell’opposizione libica il 27 febbraio scorso nella città orientale di Bengasi, rammenta il DFAE nella nota, aggiungendo che rappresentanti del suo Comitato esecutivo si trovano attualmente in Europa e sono stati ricevuti dal Parlamento europeo.
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