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Frontalieri. Una risorsa di cui non possiamo farne a meno.Valentina De Bianchi

Gli Accordi Bilaterali sono una risposta adeguata per non rimanere isolati – geograficamente ed economicamente – in mezzo ai grandi Stati dell’Unione Europea. La nostra piccola Svizzera ha bisogno di mantenere delle relazioni con il resto d’Europa per non rischiare un’implosione su se stessa. Certo, gli Accordi Bilaterali hanno comportato anche qualche svantaggio, soprattutto nel nostro Cantone di frontiera.

Sono molti i frontalieri che valicano il confine per venire a lavorare in Ticino. Le statistiche però dimostrano che dobbiamo considerare i frontalieri anche come una risorsa a cui non possiamo fare a meno. Non dimentichiamo infatti che in totale in Ticino vi sono all’incirca 12’000 persone in cerca di lavoro. I 48’000 frontalieri non “rubano” quindi tutti posti di impiego ai ticinesi dato che rimarrebbero circa 36’000 posti di lavoro inoccupati. Cosa succederebbe allora all’economia ticinese? In alcuni settori, ad esempio in quello sanitario, i frontalieri sono una risorsa necessaria per far funzionare i nostri ospedali e le nostre cliniche. Senza di loro bisognerebbe diminuire l’offerta chiudendo le corsie degli ospedali. Ciò che invece si potrebbe migliorare sono i contratti collettivi in altri settori, come ad esempio in quello dell’edilizia, per evitare il dumping salariale e fare controlli più approfonditi per tutelare la concorrenza sleale o il ricorso alla manodopera in nero.

Per quanto concerne invece la problematica della microcriminalità la percezione soggettiva dei ticinesi, dopo le ultime rapine nel Mendrisiotto, è sicuramente peggiorata. Oltre che ritornare a presidiare i valichi – come proposto dal PPD proprio alcune settimane fa – è necessario dotare le forze dell’ordine di strumenti più moderni ed efficienti e un maggior numero di effettivi che collaborino ancora di più con le altre forze dell’ordine, quali le guardie di confine.

Valentina De Bianchi
Candidata PPD+GG al Gran Consiglio nr. 61

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Redazione-cro

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  • Può considerarsi sana a lungo termine un'economia che ha bisogno di quasi 50'000 lavoratori frontalieri?
    Come si pensa di regolamentare una struttura scolastica che a fronte di una necessità di collocare 250 insegnati, concorrono in 2000.
    Come mantenere aperta una scuola magistrale che forma ogni anno un numero sempre più crescente di .....disoccupati?
    E' giustificata la presenza di molti docenti stranieri nelle nostre scuole?
    Non pensate che è ora di togliere questi due dipartimenti al P(L)RT ?

  • 1) Togliere DUE... ... (Gesù!) Ma Bike, lo può fare solo il POPOLO!

    2) (Riguardo i 50mila che lavorano per noi) Si è instaurata una mentalità da Basso Impero. Non ricordo bene che fine abbia fatto ma non dev'esser stata brillante.

  • Infatti, il popolo siamo NOI, glieli toglieremo!

    Madonna (per compensare il Gesù), sta Valentina qua non la smette più di scrivere di aria fritta :mrgreen:

  • >>> Bike hai ragione! togliere al più presto!
    >>> JtR iniziamo a togliere i due CdS e di conseguenza.....
    >>> Candide, mi piaci così convinto! e poi vero scrive solo aria fritta!! :mrgreen:

  • Tutto questo per confermare quanto detto: dei frontalieri c'é bisogno praticamente in tutti i settori, soprattutto come afferma Lei nelle cliniche ed ospedali ed oggi anche nei servizi. Ma perché scusi i ticinesi allora non vanno a fare gli infermiei ? Eh gia... troppo comodo farsi servire e riverire come volete Voi e dire che senza stranieri bisognerebbe diminuire l'offerta terapeutica per esempio. Scusate perché non proponete delle riqualifiche a tutti i disoccupati proponondogli di lavorare nel campo della salute. Con tanti cari saluti.

  • Se l'economia ha bisogno di quasi 50'000 lavoratori frontalieri abbiamo bisogno urgentemente di una riforma scolastica, di riqualifica,!

    Bisogna valorizzare quelle professioni che sono state dimenticate o oscurate dalle proposte classiche nel nostro Cantone, dettate dall'economia trainante degli ultimi 20 anni, ma che ora sono in crisi.

    L'aumento di disoccupati giovani, che non hanno nessuna prospettiva per il loro futuro = nel tempo ripercussioni su tutta l'economia.

    Bisogna analizzarsi e avviare la macchina del risveglio!

  • Al dibattito politico di ieri sera è nuovamente uscita la personalità di Sergio Morisoli confrontato con un fazioso Sandrinelli che per ragioni elettorali è capace di dire di tutto e di più (cioè il nulla).
    Mi sono piaciuti anche Edo Pellegrini, Nadia Ghisolfi e Lorenzo Quadri.
    Credo di conoscere abbastanza l'ambiente della SM in quanto ho un figlio che la frequenta con profitto nonostante le teorie del Menga del Sandrinelli. Denuncio la mancanza di collaborazione fra la scuola e le varie assemblee dei genitori, per lo più mal rappresentate (fanno delle buone torte). Insufficiente per contro l'approccio effettivo della scuola nei confronti internet, delle sue magnifiche potenzialità ma soprattutto dei pericoli e dell'illegalità di certi comportamenti dei ragazzi 12enni in rete. Il DECS brilla per la sua totale assenza (minima) e per di più mette il bastone nelle ruote di chi vuol invece fare qualcosa per rendere attenti scuola, genitori e figli sui pericoli di internet. In altre parole chi è pagato per fare qualcosa di utile in questa direzione non fa nulla e per di più ostacola con argomenti futili chi, attraverso associazioni no profit cerca di dare delle nozioni di base per navigare in rete in tutta sicurezza. (prove, documenti e fatti).

  • bike :-D l'importante è continuare a finanziare il Pezzati ed il suo ufficio. Che fine ha fatto? possibile che di questi tempi non si sia sentito chiamato in causa? Devo forse pensare che (anche lui) non ha la situazione sotto controllo?

  • Credo che il partito lo abbia messo in un cantuccio (il crapa da boiler) ben retribuito a condizioni che non faccia più danni. Purtroppo di danni ne sta facendo ancora (valutazione soggettiva).
    Mi riferivo nel mio precedente post ad altre associazioni sedicenti federali che invece di affiancarsi ad iniziative più centrate e mirate, "fumeggia" su argomenti che conosce poco, e propaganda peggio, spesso e volentieri con l'appoggio della RSI che sembra aver adottato la pediatra e la sua segretaria quali unici depositari della materia.
    Intanto le scuole del cantone continuano ad ignorare i reali pericoli di internet, un mondo fatto unicamente per adulti.
    Assieme a Gendotti se ne va anche "l'Erba del vicino è sempre più verde"? Speriamo.

  • bike, a tal proposito bisogna dar atto al Mammone di aver messo in piedi una trasmissione piuttosto concreta e corpulente a Patti Chiari (venerdì scorso 18 marzo). Naturalmente è stata invitata un'esperta del settore attiva presso la polizia di Stato italiano. Mei che nagott par carità ! Tuttavia il problema ti si pone anche col telefonino, sarebbe pericoloso illudersi che tutto ciò sia limitato al PC di casa.

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