Continua la battaglia legale fra la banca statunitense JPMorgan Chase e Irving Picard, il liquidatore dell’impero del finanziere Bernard Madoff.
Picard ritiene che il tentativo della banca di trasferire il processo dal tribunale fallimentare ad una corte federale è il tentativo di sfuggire alla causa che potrebbe costare all’istituto una multa di almeno 6,4 miliardi di dollari.
Il 2 dicembre 2010 JPMorgan Chase è stata formalmente coinvolta nella vicenda della truffa da oltre 50 miliardi di dollari orchestrata da Bernard Madoff. Picard ritiene che la banca sia stata addirittura al centro della frode.
A inizio febbraio la banca, che respinge ogni accusa, aveva dichiarato che il tribunale fallimentare è privo delle competenze necessarie per giudicare l’insieme degli elementi della contesa. Picard si è opposto depositando un atto presso la corte distrettuale di Manhattan e affermando che il tribunale fallimentare è maggiormente a conoscenza dei particolari dello schema di Ponzi e del ruolo degli altri complici che vi sono implicati.
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