Nella mia vita sociale e di volontariato da anni mi occupo personalmente delle problematiche relative alla famiglia, alle separazioni ed ai divorzi: sono stato infatti cofondatore dell’associazione AGNA e del Movimento Papageno, del quale sono coordinatore generale. L’esperienza personale e le numerose attività di volontariato mi hanno fatto toccare con mano realtà inimmaginabili, spesso drammatiche, che vivono tanti ticinesi. Dov’è imperativo intervenire con urgenza? Nel lavoro e nella formazione scolastica e professionale: un posto di lavoro e di tirocinio quale diritto di ogni cittadino e giovane.
Nella concessione efficace di aiuti sociali per le persone realmente bisognose e indigenti. Nella famiglia e nella politica familiare: separazioni/divorzi rapidi, meno costosi, più equi, imperniati ai prioritari bisogni/diritti dei figli e alle pari opportunità tra i genitori. Nella Fiscalità equa per le famiglie tradizionali e non tradizionali (quest’ultime quasi il 60% dei nuclei familiari). Nell’intervento dello Stato d’aiuto alle famiglie: improntato alla collaborazione, propositivo, per il reale bene dei minori, senza provvedimenti sproporzionati, invadenti o oppressivi. Nei casi d’ingerenza arbitraria dei servizi sociali e delle autorità tutorie.
Nel ridimensionamento della giurisprudenza: il destino della società e degli individui non deve, e non può, essere appannaggio di un ristretto numero di Giudici; la politica, per mezzo di leggi e di modifiche legislative rapide e al passo coi tempi, deve limitare il margine di decisionalità e apprezzamento personale dei magistrati. Negli abusi del Potere giudiziario (Ministero Pubblico e Magistratura) messi in atto nei confronti di numerosi cittadini innocenti, per anni ingiustamente perseguiti e poi regolarmente risarciti dallo Stato.
Nelle misure urgenti di ripensamento degli accordi bilaterali e nel rifiuto netto all’adesione della Svizzera alla Comunità Europea. Nella sicurezza del nostro territorio e nel contenimento della crescente violenza e delinquenza, in maggioranza d’importazione. Nella gestione lungimirante ed efficace del traffico stradale di transito, di frontiera e cittadino.
Nel raddoppio indispensabile del Tunnel del San Gottardo, a vantaggio della mobilità e della nostra economia. Insomma, desidero vedere concretizzata una società ticinese a misura e a vantaggio di tutti i ticinesi e non solo di una ristretta privilegiata minoranza. Sono una persona determinata, tenace e molto concreta, affidabile e sincera, la cui azione è incentrata su obiettivi da raggiungere e sulla costante rivalutazione critica dei risultati conseguiti. Quando le cose non vanno, bisogna trovare la volontà ed il coraggio di cambiare per realizzare dei cambiamenti positivi e utili, prima di tutto a vantaggio della gente comune.
Gianfranco Scardamaglia, coordinatore Movimento Papageno;
Candidato al Gran Consiglio per la Lega dei Ticinesi: Lista 2 Candidato nr 15.
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