La legge anti-burqa entra in vigore in Francia

La Francia diventa oggi il primo paese in Europa in cui vige il divieto assoluto di portare il velo integrale, sia esso il modello burqa afgano o il niqab saudita. La legge, votata dal Parlamento l’11 ottobre 2010, prevede il divieto di coprire il viso negli spazi pubblici.

Le forze dell’ordine non avranno il permesso di far togliere il velo alle donne recalcitranti ma potranno assegnare multe sino a 150 euro e l’obbligo di frequentare uno stage di cittadinanza.
Chi obbligherà una donna a portare il velo integrale rischia sino a 12 mesi di carcere e 30mila euro di multa. La pena viene raddoppiata se l’obbligo è imposto ad una minorenne.

La legge entra in vigore in un momento in cui in Francia e in altri paesi europei (Svizzera compresa) il dibattito sull’Islam e sulla laicità sono diventati temi maggiori di dibattito. Il presidente francese Sarkozy aveva dichiarato già nel 2009 che in Francia velo integrale, burqa e niqab non erano tollerati in quanto considerati un segno palese di servilismo sessuale. I suoi proclami erano comunque passati inosservati presso la comunità islamica più radicale.

Questi stessi musulmani radicali si oppongono alla legge in quanto la considerano la stigmatizzazione dell’intera comunità islamica in Francia. Una manifestazione di protesta è prevista oggi di fronte alla cattedrale Notre Dame di Parigi.
Il Consiglio francese del culto musulmano ritiene tuttavia che il velo integrale corrisponde ad una lettura estremista del Corano e non ad un obbligo religioso.