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Federali. Per il PLRT la stampa lancia Fabio Abate.

Dopo sedici anni Dyck Marty ha concluso il numero massimo di legislature (4) e, contrariamente a quanto fatto da Fulvio Pelli, ha deciso di non sollecitare una deroga, lasciando così la carica di Consigliere agli Stati.

Per la sua successione sia La Regione che il Corriere del Ticino oggi lanciano l’avvocato locarnese, deputato al Consiglio nazionale Fabio Abate.
Prima di sciogliere le ultime riserve, Abate ha confidato al responsabile della Commissione cerca del Plr Michele Morisoli di voler parlare comunque con Dick Marty, sia per una questione di forma ma anche di rispetto verso chi lascia.

Fabio Abate era assurto agli onori della cronaca anche recentemente, quando nel PLRT si cercava un candidato da presentare al vaglio della Commissione nazionale del partito per la carica di Consigliere federale.
Motivando ampiamente la sua decisione, Abate aveva preferito declinare l’offerta.
L’avvocato locarnese originario del Mendrisiotto siede al Nazionale dal 2000, quando subentrò a Gabriele Gendotti e venne poi rieletto nel 2003 e nel 2007. Mesi fa al partito cantonale annunciò di non più essere interessato alla Camera del popolo.
Oggi potrebbe trovare nuovi stimoli per la corsa al Consiglio degli Stati.

Abate ha dalla sua l’esperienza accumulata al Consiglio nazionale occupandosi di temi importanti (AlpTransit, Finanze federali). Ci pare inoltre che all’interno del partito abbia sempre saputo mantenere una certa equidistanza dalle beghe, profilandosi come politico di centro capace di sostenere con passione e competenza temi importanti per il Ticino.

Redazione-cro

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Jack the Ripper says:

23 Aprile 2011 at 10:35

Lo sapevo, ne ero certo. Ma questa volta non sarà così facile,
perché ci sarà (almeno) un TERZO candidato!

PS. Sì sì, lo so, ricordo. Nel 2007 c'era il Vivoluzionavio. Non è andato lontano.
Ha danzato una sola estate. Poi è arrivato l'autunno.
Jack the Ripper says:

23 Aprile 2011 at 10:43

Se poi c'è anche il sostegno di TicinoLive il tipo...
...è praticamente eletto. Felicitazioni!
bike says:

23 Aprile 2011 at 11:58

Prima consideraziohne a caldo:
D.Marty, il genio di Fescoggia, si dimostra perlomeno e per una volta, molto più corretto e coerente del suo presidente "amico" F.Pelli, il quale sollecita nuovamente un mandato (in barba agli statuti: niente male per un presidente!). Tutto questo per la buona pace delle 10 correnti interne del P(L)RT.
- Jack the Ripper says:
  
  23 Aprile 2011 at 12:44
  
  1) Una candidatura Marty-5 sarebbe stata ideale. Pazienza!
  Ma anche Abate può perdere.
  23 aprile - 23 ottobre. A mio giudizio questi 6 mesi esatti
  saranno DECISIVI. To be or not to be.
  
  2) Quanto a Pelli, il giorno in cui metterà piede a terra
  e dovrà fare il bilancio dei suoi anni presidenziali...
  
  ...rischia di essere ehm... MOLTO IMBARAZZANTE.
  - Candide says:
    
    23 Aprile 2011 at 13:32
    
    >>> JacktR
    
    Almeno Abate, dai, non distruggerlo, non merita di essere schernito!
    
    MI sembra però che:
    
    1) Stai diventando sempre più abile con le parole :-)
    
    2) Come, piede a terra? Converrai con me che:
    
    a) in questo momento sta dimostrando che non vuole scendere
    b) cerca di tirar su (sul piedistallo, nuvoletta?) tutti quelli come lui
    c) per finire non metteranno mai più il piede a terra, caso mai ci finiranno con il sedere!
    - Jack the Ripper says:
      
      23 Aprile 2011 at 14:00
      
      Questa faccenda dell'elezione agli Stati la considero molto seriamente. È una battaglia, a mio giudizio, FONDAMENTALE.
      Si può vincere!
      
      Ricordi il 2007 ? SuperPippo, Dicky Tricky e il Vivoluzionavio.
      NESSUNA candidatura "a destra".
      SuperPippo battè abbastanza facilmente il Che Guevara in miniatura (miniatuVa) perché riuscì a far passare il semplice messaggio: NO alla Sinistra estrema.
      Mi ci misi anch'io, per la verità, nel mio piccolo.
      Fui compensato con una gran quantità di aperitivi,
      che quasi mi veniva il mal di fegato.
      Lady Ripper non mi preparava neanche più la cena
      e dava continuamente permesso alla cuoca. Che tempi.
      
      Oggi, nel 2011, la situazione è DIVERSA.
      Il candidato della Destra ci sarà, al 100 %.
      Nessuno sa come si chiami, ma ci sarà. Questo cambia tutto.