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Il dollaro USA, la più grande bolla speculativa della storia

Proseguiamo nella pubblicazione delle previsioni negative sul futuro del dollaro USA. Riportiamo oggi alcune delle dichiarazioni che la giornalista Myret Zaki aveva rilasciato qualche giorno fa al portale swissinfo.ch .

L’intervista all’autrice del libro “Il dollaro morirà, viva l’euro” si apre con una frase molto chiara: “Il biglietto verde è diventato la più grande bolla speculativa della storia ed è destinato a crollare. La più grande economia del mondo è solo una grande illusione. Per produrre 14’000 miliardi di prodotto interno lordo (PIL), gli Stati Uniti hanno generato più di 50’000 miliardi di debiti, che costa loro 4’000 miliardi di interessi all’anno”.

Nell’intervista Myret Zaki fa notare che “un crollo del debito americano e la fine del dollaro possono sembrare eventi estremi, soprattutto perché i segnali di una violenta crisi non sono ancora tangibili. Tuttavia, mi baso unicamente su criteri molto razionali e concreti. Sempre più autori americani ritengono che la deriva della politica monetaria statunitense condurrà inevitabilmente a un tale scenario.”
“La fine del dollaro – prosegue Zaki – è effettivamente annunciata dagli anni Settanta. Ma mai tanti fattori si sono riuniti per augurare il peggio. L’ammontare del debito degli Stati Uniti ha raggiunto un record assoluto: il dollaro è al minimo storico nei confronti del franco svizzero e le emissioni di nuovi debiti americani sono principalmente acquistati dalla stessa banca centrale americana.
Tutti hanno interesse affinché gli Stati Uniti si mantengano e la negazione continuerà ancora per un po’. Ma non all’infinito. Alla fine nessuno potrà salvare gli americani. Sono loro che porteranno il peso del fallimento. Si annuncia un periodo molto lungo di austerità. È d’altronde già iniziato. Quarantacinque milioni di americani hanno perso la casa, il 20% della popolazione è fuori dal ciclo economico e non consuma più e un gran numero di Stati americani sono sull’orlo della bancarotta. In questo paese la prosperità non esiste più. Tutto si basa solo sul debito.”

Riguardo al franco svizzero Myret Zaki dichiara che “il suo ruolo di valore rifugio crescerà ancora. In caso di crisi sul debito sovrano degli Stati Uniti, ci sarà un trasferimento massiccio sul franco svizzero. Il franco svizzero ha quasi lo stesso statuto dell’oro e non è pronto a indebolirsi di fronte al dollaro. In un sistema monetario in totale rifondazione, la Svizzera dovrà scegliere da che parte stare. Non sono infatti convinta che il franco svizzero possa continuare ad esistere solo, poiché il suo ruolo di valore rifugio è troppo paralizzante per l’economia svizzera.”

Redazione

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  • Concordo. L'indebitamento governativo ha giâ ipotecato le prossime 3/4 generazioni, quindi c'è poco da star allegri. Il problema è la grande liquidità che sostiene i mercati. V'è pur da dire che le banche hanno utilizzato i finanziamenti pubblici per speculare nel mercato dei bond. Il franco troppo forte penalizza l'economia? probabile, ma è altrettanto certo che importa materie prime e prodotti a costi nettamente ridotti, il che giova sul mercato svizzero ergo il potere d'acquisto rimarrebbe più o meno invariato se solo le istituzioni riuscissero a contenere l'esplosione dei costi (Casse Malati, tasse e non imposte) I salari medio alti (dai 100/m) sono anni che non vengono ritoccati verso l'alto, nemmeno col carovita) hanno subìto comunque una riduzione del potere d'acquisto. La Svizzera per certi versi è meno cara di altri Paesi (p.es. Italia o Gran Bretagna).

  • Chi ha avuto il fiuto di convertire,anche perdendo,tutte le troiate che le banche ti consigliano,in oro(da portare a casa)probabilmente non è stato così fesso come era stato dipinto... :-P

    In alternativa:terreni. :mrgreen:

  • Prevedibile e inevitabile!
    Eventi storici in perspettiva.Quando la moneta é malata la società muore.

    Yes we can or yes it`s?

    • Allora l'Abbronzato è destinato a crollare?
      Lui con tutta la sua moneta di m... ?

      • Beh l`impero romano crollò per le tasse troppo elevate e per il continuo svilimento della moneta.
        Gli Usa si stanno dirigendo nella stessa direzione.
        Poi ci sono talmente tante mani forti, con liquidità senza limiti e a costo nullo, protetti dallo Stato in caso di bancarotta, sai quelli che ricevono per primi la moneta e che si versano bonus milionari,(chissà perché?) che cercheranno di salvare questo sistema fallimentare.All`abbronzato mica disturba no?
        Oramai la guerra valutaria é in corso, non ho la presunzione fatale della conoscenza,stiamo a vedere.Intanto tale presunzione la lascio al politico e al cittadino compiacente.

        Buona serata

  • Aggiungerei pure le operazioni "carry trade" di cui nessuno conosce la proporzione e che per il momento hanno conosciuto solo "one way".

  • Fintanto i Governi si indebitano per salvare le banche (vedi Grecia) c'è poco da stare allegri, anzi....

  • Il declino americano (in tutti i campi) non è incominciato da oggi purtroppo, e non terminerà nemmeno domani (purtroppo).
    Il debito insanabile USA, trascinerà nuovamente l'economia mondiale in un disastro epocale che cambierà la storia.

  • Tim Geithner, segretario al Tesoro USA, è un illuso (irresponsabile) se crede che le parole bastino a sanare il disastroso debito USA (14'300 miliardi, cioè per meglio far capire l'ampiezza del disastro che ha indebitato per almeno 4 generazioni gli americani, 14'300'000 milioni). Se poi la Federal Reserve pensa di acquistare ancora 600 miliardi di titoli di Stato, la bancarotta ed il tracollo economico americano è ancora più vicino quel che si pensi.

  • ahhhh, magnifica giornata oggi... eccomi di ritorno dopo una settimanella di vacanza...
    dunque il dollaro... gulp! sempre + in basso... notizzia disastrosa!... i miei averi oltre oceano valgono sempre meno... :-(
    però non darei la colpa al dinamico presidente obbama, anzi... i suoi predecessori, fautori di una politica liberalissima e del motto meno tasse ai ricchi hanno sempre fatto i record dell'indebitamento pubblico... oltre ai bush vi ricordate di quell'attore maldestro che avevano eletto presidente?... aha aha aha aha... un debito unico!... e quel reduce di guerra di 95 anni o giù di li che voleva succedere a bush che diceva che la crisi non esisteva?... aha aha aha 8-O
    in più si era scelto come vice quella sara palin che con il suo rimborso spese di guardarobba aveva dato un duro colpo al bilancio statale (sempre in deficit, ne?) dello stato che era governatrice... :oops:

    • Una semplice domanda (che resterà ahimé senza risposta).

      FINO A CHE PUNTO PUÒ SCENDERE IL DOLLARO ?

      Io, nel mio piccolo, sono esposto in dollari ancora
      (è troppo, lo so, ma non si può sempre scegliere)
      per il 12 %.

          • eccerto che é un bel probblema... apparte il nostro bel franchetto svissero se uno ha bisogno di avere una riserva in una moneta internazzionale é nei guai... se vuole i dollari sente parlare da tutte le parti che si indebolirà ancora... se vuole euri, tutti gli dicono che l'europa va male e che non si sa fino a quando l'euro terrà...
            :roll:

            un bel casino...

  • Mi stavo chiedendo chi sarà il colpevole della "prossima" crisi.Il libero mercato (bella trovata ma ha funzionato) ha pagato.
    Affaire à suivre

  • L'America ha gravato i propri cittadini di un debito astronomico contratto con altri Paesi, Cina in primis. La svalutazione del dollaro avrà perciò conseguenze economiche effettive in tutti i Paesi creditori. Sono 10 anni che il Bric vorrebbe ovviare al problema "dollaro" e sganciarsi dalla quasi obbligatorietà di pagare con questa moneta le transazioni internazionali. Se l'America fosse obbligata a rifondere il proprio debito in un'altra valuta, non dovrebbe solamente stampare moneta ma dovrebbe dichiarare fallimento in uno spazio temporale estremamente breve. L'America economica è un mito che non corrisponde più da anni al vero. Adesso vedremo se questo mito resisterà o se, visto che sul lastrico lo sono già, crollerà.

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