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Svizzera e UE: le proposte dissennate del NUMES. Luca Paltenghi

Sabato 7 maggio si è svolta a Berna l’assemblea generale del Nuovo movimento europeo Svizzera (NUMES), organizzazione interpartitica il cui obiettivo dichiarato è l’adesione della Svizzera all’Unione europea.
Nel corso dell’assemblea, la presidente Christa Markwalder (PLR) ha annunciato che è giunta l’ora per la Svizzera di fare una scelta, di abbandonare la via bilaterale e di diventare membro attivo dell’UE. A suo dire, attualmente la Svizzera è un membro passivo dell’UE e non può difendere efficacemente le proprie posizioni. Al contrario, aderendo all’UE la Svizzera potrebbe difendere i propri interessi codecidendo in seno alle istituzioni europee.
Per curiosità, ho visitato il sito del movimento e vi ho trovato tante belle parole condite da una buona dose di demagogia: con la cittadinanza europea gli svizzeri otterrebbero nuovi diritti democratici, potrebbero farsi eleggere nel Parlamento europeo, nonché lanciare petizioni (e sottolineo il termine petizioni) per chiedere al Parlamento di proporre leggi.
Bisognerebbe ricordare al NUMES che in base al numero di abitanti, la Svizzera potrebbe avere circa 18 deputati nel Parlamento europeo su oltre 700, contando tanto quanto la Bulgaria, e che il popolo svizzero dispone già di strumenti democratici come l’iniziativa popolare, molto più avanzati di una petizione!
È ora di fare una scelta, certo. Ma questa scelta deve portarci a rifiutare qualsiasi accordo con l’UE che limiti la sovranità del nostro paese e sottometta il diritto svizzero a quello europeo. L’unica strada percorribile è quella della negoziazione di nuovi accordi che siano davvero bilaterali, di cui anche il nostro paese possa beneficiare, e il ritiro immediato della domanda di adesione all’UE che ancora attende nei cassetti di Palazzo federale e che movimenti come il NUMES vorrebbero rispolverare.

Luca Paltenghi
Segretario generale Giovani UDC Svizzera

Redazione-cro

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  • Caro Paltenghi, hai ragione da vendere. Di questo passo l'Europa imploderà. Se la nazione che sta meglio è l'Italia v'è da chiedersi se e cosa avremmo da guadagnarci se non imparare a zoppicare andando con lo zoppo. coraggio e buon lavoro!

    • Vero, ma è un pentito. In QUESTA Europa NO. L'ha detto due anni or sono e l'Europa di allora era un bijou a confronto di quella odierna.
      "Ma ricordatevi che tutti sanno la differenza tra FIFA e UEFA, ma nessuno sa distinguere tra Unione Europea e Consiglio d'Europa dove faccio parte." Dick Mary dixit - Lugano maggio 2011

  • Sei decisamente molto informato, complimenti :wink:

    Non sai perché lui sia restato nel Comitato nonostante il fermo NO in QUESTA Europa, di due anni fa?

    ... candidato CH per le cariche europee?

    • Lui rimane in carica fintanto la situazione lo permette. Quando le cose non vanno come vuole lui va via un attimo prima cosi da poter affermare che non è stato MAI sanzionato o giudicato.

  • caro paltenghino,
    mi sembra che non ti sia ben chiara la definizione di "demagogia". da wiki:
    Demagogia è un termine di origine greca (composto di demos, "popolo", e ago, "condurre, trascinare") che indica un comportamento politico che attraverso la retorica e false promesse vicine ai desideri del popolo mira ad accaparrarsi il suo favore. Spesso il demagogo fa leva su sentimenti irrazionali e bisogni sociali latenti, alimentando la paura o l'odio nei confronti dell'avversario politico o di minoranze utilizzate come "capro espiatorio".

    quindi le promesse del Numes sono vere e non demagogiche: "con la cittadinanza europea gli svizzeri otterrebbero nuovi diritti democratici, potrebbero farsi eleggere nel Parlamento europeo, nonché lanciare petizioni (e sottolineo il termine petizioni) per chiedere al Parlamento di proporre leggi" tutto vero e non solo retorica!!

    per il resto, posso condividere le conclusioni che l'adesione al fantastico club non porterebbe probabilmente nessun vantaggio alla svizzera!!

    se vuoi un esempio di demagogia, guardati la campagna balairatt... :wink:

    • Non ti smentisci vero?
      Il bue che da del cornuto all'asino, volendo ribaltare una realtà che è ben evidente e sotto gli occhi di tutti.
      Intravvedere nella campagna "bala i ratt" una comunicazione marcia e becera e parlare fuori misura di xenofobia e di razzismo come fanno i tuoi referenti politici, è fare della demagogia .......di ritorno.
      I 45'000 frontalieri (più qualche migliaio di lavoratori in nero) è un dato reale per giunta riferito ad una popolazione attiva di 150'000 è un segnale economico negativo a lungo andare. Infatti può ritenersi sana un'economia che da 60 anni si appoggia (nel bene e nel male) sul frontalierato piuttosto che impiegare risorse nostre?(quantomeno formare risorse nostre).
      Cos'hanno fatto i partiti di governo dagli anni 50 in poi per cercare di edificare nel Paese un'economia sana, meno dipendente dal frontalierato assunto in una proporzione irragionevole (oggi pure nel settore terziario)?
      "S'em a la früta" è parso invero un invito (propiziatorio e persino profetico) rivolto ai cittadini in una campagna elettorale infine vincente.
      Ergo la demagogia alberga nella testa degli stolti che, non avendo argomenti di sorta da contrapporre ad un disagio sempre più evidente della popolazione, pensa di riscrivere la storia in chiave perfida attraverso una Voce.....nel deserto.

      • la campagna balairatt è l'esempio da manuale della demagogia!

        per il resto, concordo che i 45 mila sono reali. non concordo che rubano il lavoro ai locali e non concordo che non sia un'economia sana. senò non è sana nenache l'economia di zurigo che da più di 100 anni importa manodopera e lavoratori dal resto della svizzera, ora dai paesi confinanti e non...e non è sana l'economia di londra che importa lavoratori da tutta europa, dalla russia, dall'india e dalla cina...lo stesso si può dire degl'usa (e non parlo solo di ny e della finanza), ma anche delle nuove tecnologie!! non penserai mica che gli usa sono così innovativi solo grazie ai loro lavoratori??!! infatti importano i migliori talenti da tutto il mondo e gli danno le possibilità di creare e di realizzarsi!!

        • Hai citato quale esempi positivi due Paesi con un'economia al colasso.
          USA, risulta essere il paese più indebitato del mondo ed il maggiore creditore è la Cina, che non ha certo bisogno di importare manodopera estera per svilupparsi ulteriormente.
          Il debito pubblico americano sta spingendo l'economia di quel paese verso il basso. Il rating è stato declassato e risulta negativo e questo non ha precedenti nella storia.
          La GB (Londra) sta andando incontro ad un'ondata di fallimenti e le banche dovranno finalmente denunciare tutte le perdite rimaste finora nascoste. Il debito pubblico inglese ha persino superato quello italiano.

          La situazione europea non è certamente diversa e da questa UE non abbiamo proprio nulla da imparare.

          • le previsioni su ciò che capiterà in futuro, lasciamolo agli economisti e altri uccelli del malaugurio.

            dovresti essere + preciso e dire che quasi tutti i paesi sviluppati hanno l'economia vicina al collasso...tranne la svizzera...

            sarà per caso o anche grazie alla lungimiranza dei politici che hanno creato le condizioni quadro?

            se è buona la prima, allora puoi anche eleggere svp e altri populisti stile populega che tanto l'economia si svilupperà bene o male in modo indipendente.
            se è buona la seconda, allora non c'è ragione di cambiare...squarda che vince non si cambia...dovresti saperlo!

          • Come la politica cantonale insegna, i meriti attuali sarebbero da assegnare alle gestioni politiche precedenti e questo vale come esempio positivo per Merz e per Masoni. Le signore Leuthard e Sadis devono ancora dimostrare di esserene capaci e questo dovresti saperlo tanto è apparso subito evidente.
            A far "girare" l'economia poi non sono certamente i politici quanto piuttosto le scelte politiche azzeccate rispettivamente quelle mancate, ed i commerci e le aziende che.... guarda caso, sono gestite principalmente da personaggi della destra ed in gran parte del SVP persino, visto che questo partito rappresente ormai il 30% dell'elettorato in crescita. Ergo, fin quando la situazione è questa manteniamola e difendiamola. Non sono certamente i partiti della sinistra unita, i sindacati (OCST compreso) e la sinistra clericale a tenere a galla la navicella svizzera.
            A Zurigo, tanto per completare il mio post precedente, ci vanno molti ticinesi con una buona formazione che intendono perfezionarsi e che non intendono farsi travolgere dall'invasione frontaliera composta principalmente da persone professionalmente carenti (parlo del terziario) ed in cerca di un salario che nel loro paese manco si sognano di ricevere. Questa è una concorrenza sleale , persino alimentata dalle nostre aziende, banche, fiduciarie, assicurazioni e commerci che vogliono unicamente approfittare della situazione (a breve) favorevole dei bassi salari (legge della domanda e dell'offerta spicciola).
            Per quanto riguarda i bruciori e le dilatazioni da tergo, dovute alla vittoria della Lega/UDC, prova ad andare in pellegrinaggio a Scarpapè, non si sa mai.

          • di sicuro, storicamente, chi ha creato l'industria e la finanza zurighese sono soprattutto esponenti fdp così come chi aveva il potere politico!!

            recentemente è vero che l'svp ed esponenti svp cercano di dominare la politica e la finanza...

            fate un pò di ricerche su chi sono queste persone e poi, potete decidere se volete veramente che siano queste persone al potere...

            solo un paio d'esempi...gli importatori esclusivi di amag ed emilfrey, come si sono arrricchiti?...semplice! facendo pagare le auto che vendono molto più caro che all'estero....e adesso è ovvio anche ai abbei capire perché finanziano l'unico partito che vorrebbe disdire gli accordi bilaterali e impedirci di importare direttamente le auto...;-)

    • Tu sei una specie di missionario ma la tua "religione"
      è veramente indigesta, lo è sempre di più.

      Questa "Europa" enorme, prepotente, in crisi perenne,
      socialmente disgregata, bancarottiera.

      Una minestra immangiabile! :evil: :evil: :evil: :evil:

      • su questo concordo pienamente!

        facevo solo notare che i fatti citati dal paltenghino non son demagogia...proprio perché si tratta di fatti!!

  • ciao LaVoce sull'apertura dei politici europei e sulla democrazia europea nutro forti dubbi. Il voto sulla carta europea o Costituzione venne sospesa perchè alcuni popoli sciaguratamente decisero democraticamente di non votarla. E' questo che intendi come aumento dei diritti del popolo svizzero? Grazie, faccio senza.

  • il passato dice anche che l'Europa, questa Europa, ha messo in ginocchio i contadini orto-frutticoli spagnoli, i pescatori francesi e i produttori di latte (leggi quote latte) italiani con tanto di mozzarelle blu provenienti dalla Germania fatte con le polveri mentre litri di latte veniveno gettati nei tombini delle strade italiane oltre che mettere sul lastrico contadini costretti a comperare quote di produzione. Mi spiace, ma fatico trovare stimoli e opportunità ad aderire alla UE.

    • neanch'io non vedo nessun incentivo ad aderire all'ue.

      ma però non bisogna dimenticare che esiste e che è il nostro primo partner commerciale!! e bisogna ricordare che malgrado tutto, la svizzera globalmente trae vantaggio e approfitta dalle nostre relazioni con l'ue!!
      basta guardarsi in giro per convincersene. detto questo, non si può pretendere di avere sempre il soldino e il panino!!

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