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IRB Bellinzona. Una valanga di Sì affossa Buzzi e Cheda.

Il prestigio dell’istituto IRB di Bellinzona é stato ampiamente compreso da tutta la popolazione recatasi alle urne in questo fine settimana.
La variante di piano regolatore sostenuta dal Municipio, atta ad ospitare nella zona dell’ex campo militare la nuova sede dell’Istituto di ricerca in biomedicina (IRB) e il connesso polo scientifico, comprendente pure l’Istituto oncologico della Svizzera italiana e il Neurocentro, ha raccolto l’88,9% di Sì, spazzando via le argomentazioni di Bellinzona Vivibile che aveva lanciato il referendum.
Discreta la partecipazione al voto che ha raggiunto il 48,1%.

Un risultato che chiude tutte le polemiche che avevano anticipato la votazione. Luca Buzzi e Matteo Cheda escono sonoramente sconfitti (raccogliendo solamente l’11,1% dei voti) a dimostrazione di come la popolazione sia consapevole dell’importanza della variante pianificatoria.

I referendisti prendono atto dell’esito popolare e scrivono:
“Dopo il sì alla variante di piano regolatore scaturito oggi dalle urne, i promotori del referendum chiedono che si mantengano le promesse stampate con la foto del Municipio sul volantino “Guarda quanto verde”.
Il verdetto degli elettori è chiaro ed è stato espresso con una partecipazione elevata. Secondo i referendisti, i municipali hanno ora la grossa responsabilità di mantenere le promesse del “Guarda quanto verde” divulgate assieme alla loro fotografia. Nello stesso tempo dovranno comunque rimettere sui binari della legalità l’iter dell’iniziativa popolare “Parco Grande”.
Il Consiglio comunale pretendeva di liquidare in sordina e senza discussioni la variante di piano regolatore per l’ex-campo militare. La buona percentuale di cittadini che ha espresso la propria opinione dimostra che si trattava invece di una scelta importante che condizionerà il futuro della città e doveva quindi venir sottoposta a tutti i cittadini.”

Redazione-cro

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  • A volte ho come l'impressione di essere costretto a firmare determinati referendum tra le piazze o fuori i seggi elettorali. C'è la persona di tua conoscenza e non osi dire di NO. Poi, quando si va a votare, rimetti il campanile al centro della... foce o del campo. A volte sono io il primo ad andare a cercare la bancarella per contribuire alla riuscita della raccolta firme. Non è comunque il caso di fare un approfondimento scientifico, però...

    • Beh tu immagina una persona che non segue molto la politica esce dalla migros e viene fermata da dei referendisti. Questi ti spiegano che vogliono distruggere uno spazio verde. Senza ulteriori approfondimenti e senza sentire le ragioni della parte opposta é naturale che firmi un referendum.

      • Almeno "fuori dalla Migros quando si esce" l'hai comunque vista (la bancarella) quando sei entrato e quindi sei colpevole doppiamente. Se non voglio fermarmi alle bancarelle devi solo evitarle, garbatamente con passi lunghi e ben distesi oppure con delle scuse del tipo ho già firmato, torno dopo, mi spiace non sono interessato, raramente si dice, NON CONDIVIDO. Per il Conza, ai tempi del rastrellamento delle firme in occasione della festa d'autunno di Lugano, ero a mangiarmi la trippa e la bürbura dal bike: mi si è presentanto il Ferruccio Unterhnaher e gli ho spiegato perchè non firmavo. Diversa è la situazione fuori dai seggi lì hai il confronto e se voti si può intuire che sei interessato alla vita politica del tuo Paese.

        • Esatto, bravo. Quest'anno ci saranno grandi novità alle feste d'autunno luganesi. Non mancare!

          • Creare la curiosità per un evento già di per se importante (per i cantori e per i loro fans) fa parte delle strategie della comunicazione. Ti vedremo quest'anno alle feste d'autunno caro amico?

          • Sarà dura per voi fare meglio, siete già ad un livello di eccellenza 8) colgo la sfida e mi ri-ri-ripresenterò affamato e assetato come non mai :mrgreen:

          • Le feste d'autunno sono per noi un'occasione per ringraziare i nostri numerosi "tifosi" e perciò siamo sempre stati attenti a "coccolarli" compiutamente. Siccome modestamente siamo molto creativi ogni anno aggiungiamo una chicca alla manifestazione luganese, sempre con lo scopo di fare meglio. Quest'anno ci sarà una novità culinaria e molte altre di logistica.

          • Verrò anch'io, con piacere, ma prima
            devo farmi l'estate nello chalet di Lady Ripper.

          • ecco, bravi. La Logistica. Il vostro spazio disponibile risulta spesso e volentieri assai ingeneroso e non permette di rendere giustizia all'entusiasmo che ruota attorno alla vostra Società. 8)

  • A volte ho come l'impressione di essere costretto a firmare determinati referendum tra le piazze o fuori i seggi elettorali. C'è la persona di tua conoscenza e non osi dire di NO. Poi, quando si va a votare, rimetti il campanile al centro della... foce o del campo. A volte sono io il primo ad andare a cercare la bancarella per contribuire alla riuscita della raccolta firme. Non è comunque il caso di fare un approfondimento scientifico, però...

    • Beh tu immagina una persona che non segue molto la politica esce dalla migros e viene fermata da dei referendisti. Questi ti spiegano che vogliono distruggere uno spazio verde. Senza ulteriori approfondimenti e senza sentire le ragioni della parte opposta é naturale che firmi un referendum.

      • Almeno "fuori dalla Migros quando si esce" l'hai comunque vista (la bancarella) quando sei entrato e quindi sei colpevole doppiamente. Se non voglio fermarmi alle bancarelle devi solo evitarle, garbatamente con passi lunghi e ben distesi oppure con delle scuse del tipo ho già firmato, torno dopo, mi spiace non sono interessato, raramente si dice, NON CONDIVIDO. Per il Conza, ai tempi del rastrellamento delle firme in occasione della festa d'autunno di Lugano, ero a mangiarmi la trippa e la bürbura dal bike: mi si è presentanto il Ferruccio Unterhnaher e gli ho spiegato perchè non firmavo. Diversa è la situazione fuori dai seggi lì hai il confronto e se voti si può intuire che sei interessato alla vita politica del tuo Paese.

        • Esatto, bravo. Quest'anno ci saranno grandi novità alle feste d'autunno luganesi. Non mancare!

          • Creare la curiosità per un evento già di per se importante (per i cantori e per i loro fans) fa parte delle strategie della comunicazione. Ti vedremo quest'anno alle feste d'autunno caro amico?

          • Sarà dura per voi fare meglio, siete già ad un livello di eccellenza 8) colgo la sfida e mi ri-ri-ripresenterò affamato e assetato come non mai :mrgreen:

          • Le feste d'autunno sono per noi un'occasione per ringraziare i nostri numerosi "tifosi" e perciò siamo sempre stati attenti a "coccolarli" compiutamente. Siccome modestamente siamo molto creativi ogni anno aggiungiamo una chicca alla manifestazione luganese, sempre con lo scopo di fare meglio. Quest'anno ci sarà una novità culinaria e molte altre di logistica.

          • Verrò anch'io, con piacere, ma prima
            devo farmi l'estate nello chalet di Lady Ripper.

          • ecco, bravi. La Logistica. Il vostro spazio disponibile risulta spesso e volentieri assai ingeneroso e non permette di rendere giustizia all'entusiasmo che ruota attorno alla vostra Società. 8)

    • Al limite però, non è meglio così? I promotori del progetto sono festanti. Per i "temerari"...
      una bella legnata.

      • Si certo che è meglio così ed i votanti lo hanno sentenziato a larga maggioranza. Anche questo è democrazia.

    • Al limite però, non è meglio così? I promotori del progetto sono festanti. Per i "temerari"...
      una bella legnata.

      • Si certo che è meglio così ed i votanti lo hanno sentenziato a larga maggioranza. Anche questo è democrazia.

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