Lunedì mattina i ministri delle Finanze della Zona euro hanno interrotto i negoziati per un secondo programma di finanziamento della Grecia, rinviando le trattative alla fine di luglio.
Appare chiaro che i creditori privati – contrariamente a quanto chiesto dalla Germania – non si riterranno obbligati a partecipare e lo faranno solamente se ne avranno la volontà. Al contempo al governo di Atene viene chiesto di pazientare e di imporre al paese un nuovo piano di austerità, un piano che la popolazione respinge a priori.
La situazione è complicata e secondo diversi media il primo ministro Papandreou dovrebbe iniziare a pensare al fallimento del paese come alla migliore opzione.
Di fatto, anche se l’Europa continua a prendere tempo la Grecia è fallita da tempo e i dirigenti europei ne sono coscienti. Le trattative sul piano di aiuti sono state per modo di dire “rinviate alla fine di luglio” ma l’unico motivo per cui i paesi membri della Zona euro mantengono la cosiddetta “mano protettrice” sopra il paese è perché non sanno ancora valutare cosa sia meno dannoso per loro: salvare la Grecia o lasciarla affondare?
Quando finalmente lo avranno capito decideranno se avviare o meno il secondo piano di salvataggio. In tutto questo la mancanza di tempo che pesa sul governo di Atene interessa ben poco Bruxelles.
Settimana scorsa George Papandreou ha nominato a nuovo ministro delle Finanze e vice primo ministro Evangelos Venizelos, una figura politica pragmatica, che aveva conteso allo stesso Papandreou la conduzione del partito Pasok.
Una nomina che viene vista come un segno di debolezza dal giornalista belga Jean Quatremer : “Indebolito da una crisi che dura ormai da 18 mesi, il primo ministro socialista greco ha praticamente dato le chiavi del suo governo al suo principale rivale, Evangelos Venizelos. Questo giurista, che ha fatto parte di tutti i governi del paese dal 1993, ha conteso a Papandreou la guida del partito di governo Pasok e adesso rimpiazza alla conduzione delle Finanze un valido personaggio, George Papaconstantinou, economista competente e apprezzato dai creditori internazionali della Grecia.”
Con questa manovra Papandreou ha tentato di accontentare i deputati socialisti in governo, che considerano Papaconstantinou responsabile della crisi ma nulla lascia presagire che il rimpasto ministeriale servirà a cambiare una situazione disastrosa.
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Ma quale cambiamento, è stato un rimpasto di minestra riscaldata....troppo.
Ma quale cambiamento, è stato un rimpasto di minestra riscaldata....troppo.
Nel mondo della finanza internazionale, c'è chi dirige gli eventi e chi reagisce agli eventi. Gli interventi “riparatori” poco possono fare per contenere i danni di un mercato finanziario globale definitivamente separato dall'economia concreta. Un "colonialismo senza cannoniere", che è già un vantaggio, ma non tutti ci stanno a far passare come nuove libertà gli antichi metodi di potere e di ricchezza. Quali insidie una situazione del genere ponga, lo verificano ogni giorno, i "perdenti" di tutto il mondo. Oggi si contano almeno 27 milioni di schiavi. Questa nuova schiavitù è in grado di produrre, a detta dell'Organizzazione internazionale del lavoro (Oil), profitti annuali che si aggirano intorno ai 31 miliardi di dollari. Ci vorrà molto tempo prima che la "nuova" economia sia così diffusa da dare la possibilità ad un lavoratore non qualificato di guadagnare un salario decente. La mondializzazione non è un fenomeno naturale, ma un fenomeno politico concepito per raggiungere obiettivi ben precisi. L’economia utilizza la logica del calcio mercato: non si affida unicamente al vivaio indigeno per formare una squadra, ma allarga l’acquisizione dei giocatori su più mercati, anche esotici. Il fatto che un meccanismo economico sia ampiamente condiviso non e' affatto una prova che non sia completamente assurdo. Le nuove dinamiche produttive, con l'abbattimento degli stati nazionali, tenderanno sempre più alla formazione di filiere omogenee ma crescerà il devastante divario tra "inclusi ed "esclusi". "Se una libera società non può aiutare i molti che sono poveri, non dovrebbe proteggere i pochi che sono ricchi". Non lo dice nemo, lo ha detto un presidente americano negli anni sessanta. :cry:
Ergo, niente più soldi alla Grecia?
Un'idea semplice e pratica.
Non potrebbero vendere il Partenone?
Appunto .....un baratto.
Personalmente non scherzerei troppo. Le condizioni si deteriorano rapidamente ed è imperativo rimanere ragionevoli. Un altro episodio negativo in ambito finanziario potrebbe essere incombente. Potrebbe essere scatenato dall'economia, dal contagio delle insolvenze o dalla crisi del debito in Europa, dal crollo del dollaro o dall'impennata dei prezzi delle materie prime, oppure potrebbe essere un calamità inattesa. In realtà, una serie di riforme dell'economia ostaggio della turbofinanza che riducesse gli squilibri endemici, e ricostituisse un rapporto accettabilmente equilibrato tra sistema produttivo, sistema finanziario e ambiente, comporterebbe un tale mutamento dei rapporti di forza politici a livello mondiale da apparire al momento quasi inconcepibile.
Comunque vada....... non ne usciremo vivi.
Cosa possiamo fare noi comuni mortali per difenderci da questo disastro annunciato? Ergo è meglio celiarci sopra non trovi?
Dedicato integralmente a Bike, con simaptia, ovviamente!
L'Organizzazione Internazionale del Lavoro ha stimato che a fine 2009, a causa della crisi, i disoccupati sul pianeta sono aumentati in totale di 50 milioni di unità. In ambito Ue, secondo la Commissione Europea, a fine 2009, i senza lavoro erano poco meno del dieci percento, corrispondente a un totale a 23 milioni di disoccupati. Ventitre milioni di disoccupati significa poco più di tre CH. Senza dimenticare che la disoccupazione giovanile è nella zona Ue poco più che il venti percento. Raccogliamo l'evidenza che un disastro stabile e duraturo è ancora più disastro. Resta il fatto “incoraggiante” che “solo” lo 0.15 percento della popolazione mondiale appare in grado di infliggere al 99.85% i costi della rapina economica. Raccogliamo l'evidenza che un disastro stabile e duraturo è ancora più disastro. A questo riguardo basterà ricordare che l'85 percento del commercio mondiale delle granaglie è controllato da tre sole organizzazioni. E noi pensiamo solo a LAC-hen!
La replica precedente era per nemo e non per minou. Sorry
Nel mondo della finanza internazionale, c'è chi dirige gli eventi e chi reagisce agli eventi. Gli interventi “riparatori” poco possono fare per contenere i danni di un mercato finanziario globale definitivamente separato dall'economia concreta. Un "colonialismo senza cannoniere", che è già un vantaggio, ma non tutti ci stanno a far passare come nuove libertà gli antichi metodi di potere e di ricchezza. Quali insidie una situazione del genere ponga, lo verificano ogni giorno, i "perdenti" di tutto il mondo. Oggi si contano almeno 27 milioni di schiavi. Questa nuova schiavitù è in grado di produrre, a detta dell'Organizzazione internazionale del lavoro (Oil), profitti annuali che si aggirano intorno ai 31 miliardi di dollari. Ci vorrà molto tempo prima che la "nuova" economia sia così diffusa da dare la possibilità ad un lavoratore non qualificato di guadagnare un salario decente. La mondializzazione non è un fenomeno naturale, ma un fenomeno politico concepito per raggiungere obiettivi ben precisi. L’economia utilizza la logica del calcio mercato: non si affida unicamente al vivaio indigeno per formare una squadra, ma allarga l’acquisizione dei giocatori su più mercati, anche esotici. Il fatto che un meccanismo economico sia ampiamente condiviso non e' affatto una prova che non sia completamente assurdo. Le nuove dinamiche produttive, con l'abbattimento degli stati nazionali, tenderanno sempre più alla formazione di filiere omogenee ma crescerà il devastante divario tra "inclusi ed "esclusi". "Se una libera società non può aiutare i molti che sono poveri, non dovrebbe proteggere i pochi che sono ricchi". Non lo dice nemo, lo ha detto un presidente americano negli anni sessanta. :cry:
Ergo, niente più soldi alla Grecia?
Un'idea semplice e pratica.
Non potrebbero vendere il Partenone?
Appunto .....un baratto.
Personalmente non scherzerei troppo. Le condizioni si deteriorano rapidamente ed è imperativo rimanere ragionevoli. Un altro episodio negativo in ambito finanziario potrebbe essere incombente. Potrebbe essere scatenato dall'economia, dal contagio delle insolvenze o dalla crisi del debito in Europa, dal crollo del dollaro o dall'impennata dei prezzi delle materie prime, oppure potrebbe essere un calamità inattesa. In realtà, una serie di riforme dell'economia ostaggio della turbofinanza che riducesse gli squilibri endemici, e ricostituisse un rapporto accettabilmente equilibrato tra sistema produttivo, sistema finanziario e ambiente, comporterebbe un tale mutamento dei rapporti di forza politici a livello mondiale da apparire al momento quasi inconcepibile.
Comunque vada....... non ne usciremo vivi.
Cosa possiamo fare noi comuni mortali per difenderci da questo disastro annunciato? Ergo è meglio celiarci sopra non trovi?
Dedicato integralmente a Bike, con simaptia, ovviamente!
L'Organizzazione Internazionale del Lavoro ha stimato che a fine 2009, a causa della crisi, i disoccupati sul pianeta sono aumentati in totale di 50 milioni di unità. In ambito Ue, secondo la Commissione Europea, a fine 2009, i senza lavoro erano poco meno del dieci percento, corrispondente a un totale a 23 milioni di disoccupati. Ventitre milioni di disoccupati significa poco più di tre CH. Senza dimenticare che la disoccupazione giovanile è nella zona Ue poco più che il venti percento. Raccogliamo l'evidenza che un disastro stabile e duraturo è ancora più disastro. Resta il fatto “incoraggiante” che “solo” lo 0.15 percento della popolazione mondiale appare in grado di infliggere al 99.85% i costi della rapina economica. Raccogliamo l'evidenza che un disastro stabile e duraturo è ancora più disastro. A questo riguardo basterà ricordare che l'85 percento del commercio mondiale delle granaglie è controllato da tre sole organizzazioni. E noi pensiamo solo a LAC-hen!
La replica precedente era per nemo e non per minou. Sorry
Cambio Euro/CHF di nuovo sotto 1.20.
Signor Hildebrand a quanto ammonta la perdita subita? se poi a aggiunge le perdite sulla vendita dell`oro in eccedenza (ah,ah,ah.....consigliato da certi partiti pure) a quanto stiamo?
Volevo segnalare che prossimamente sarà in vendita il libro di Philipp Bagus dal titolo "La Tragedia dell`Euso".Tradotto in italiano dall` associazione USEMLAB.(www.usemlab.com)
Fateci un pensierino.....ottima lettura estiva.
Precisazione. Il titolo esatto del libro (molto interessante) è "La tragedia dei MIEI Euro".
Scritto benissimo, un thriller!
Sei sempre forte Jack.Con te mi diverto un mondo, non cambiare neh.
Se sei interessato alla lettura sai come contattarmi...per te special price.....yo?
Special price?
Per Ticinolive bloggers?
Tks! :lol:
(leggo ... molto, moltissimo)
Per te quanti sono i bloggers di Ticinolive?
Comunque si può trattare,,,,
Quanti sono? Io non lo so.
Vorrei che fossero di più, perché è un bel blog.
Tutti blogger eccellenti, in barba (e cavii) al tv.groundll.com del Menga che ci aveva gratificato di un bel funerale e che ha ridotto il blog di ticinonline ad una pattumiera napoletana, tanto quanto quello di ticinonews.
Cara/o minou,
ormai sono in vacanza
come riotres
al caldo, all'ombra di una palma
con un pacco di libri
... ecc. ecc.
:oops:
...è quel … "ecc. ecc" che ci incuriosisce...
Penso che si riferisca alla gnocca.
Allora,di libri,ne legge pochi...
Solo i testi fondamentali. Mezza pagina al giorno.
Noi uomini siamo talmente PREVEDIBILI :roll:
Dovremmo imparare dalle donne a capire (prima) cosa succederà.
Bellissimo Neruda, ma anche
(Elizabeth Barrett Browing)
Se devi amarmi, per null'altro sia
se non che per amore.
Mai non dire:
t'amo per il sorriso,
per lo sguardo,
la gentilezza del parlare.
il modo di pensare così conforme al mio,
che mi rese sereno un giorno.
Queste son tutte cose
che possono mutare, amato,
in sé o per te, un amore
così sorto potrebbe poi morire.
E non amarmi per pietà di lacrime
che bagnino il mio volto.
Può scordare il pianto chi ebbe a lungo il tuo conforto,
e perderti.
Soltanto per amore amami e per sempre, per l'eternità
Scusate il titolo esatto é "La Tragedia dell`Euro".
Ce ne dici del "Tracollo (annunciato) dell'euro?".
Ovviamente...... Che ne dici.....
Non male....Tracollo "Prevedibile e Inevitabile" dell`Euro?
La prima fase sembra essere stata vinta dall`(n)euro....seconda a chi? dollaro,yen,chf,sterlina?
Non ho mai preteso di ....salvare il mondo, tu si?
Cambio Euro/CHF di nuovo sotto 1.20.
Signor Hildebrand a quanto ammonta la perdita subita? se poi a aggiunge le perdite sulla vendita dell`oro in eccedenza (ah,ah,ah.....consigliato da certi partiti pure) a quanto stiamo?
Volevo segnalare che prossimamente sarà in vendita il libro di Philipp Bagus dal titolo "La Tragedia dell`Euso".Tradotto in italiano dall` associazione USEMLAB.(www.usemlab.com)
Fateci un pensierino.....ottima lettura estiva.
Precisazione. Il titolo esatto del libro (molto interessante) è "La tragedia dei MIEI Euro".
Scritto benissimo, un thriller!
Sei sempre forte Jack.Con te mi diverto un mondo, non cambiare neh.
Se sei interessato alla lettura sai come contattarmi...per te special price.....yo?
Special price?
Per Ticinolive bloggers?
Tks! :lol:
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Per te quanti sono i bloggers di Ticinolive?
Comunque si può trattare,,,,
Quanti sono? Io non lo so.
Vorrei che fossero di più, perché è un bel blog.
Tutti blogger eccellenti, in barba (e cavii) al tv.groundll.com del Menga che ci aveva gratificato di un bel funerale e che ha ridotto il blog di ticinonline ad una pattumiera napoletana, tanto quanto quello di ticinonews.
Cara/o minou,
ormai sono in vacanza
come riotres
al caldo, all'ombra di una palma
con un pacco di libri
... ecc. ecc.
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...è quel … "ecc. ecc" che ci incuriosisce...
Penso che si riferisca alla gnocca.
Allora,di libri,ne legge pochi...
Solo i testi fondamentali. Mezza pagina al giorno.
Noi uomini siamo talmente PREVEDIBILI :roll:
Dovremmo imparare dalle donne a capire (prima) cosa succederà.
Bellissimo Neruda, ma anche
(Elizabeth Barrett Browing)
Se devi amarmi, per null'altro sia
se non che per amore.
Mai non dire:
t'amo per il sorriso,
per lo sguardo,
la gentilezza del parlare.
il modo di pensare così conforme al mio,
che mi rese sereno un giorno.
Queste son tutte cose
che possono mutare, amato,
in sé o per te, un amore
così sorto potrebbe poi morire.
E non amarmi per pietà di lacrime
che bagnino il mio volto.
Può scordare il pianto chi ebbe a lungo il tuo conforto,
e perderti.
Soltanto per amore amami e per sempre, per l'eternità
Scusate il titolo esatto é "La Tragedia dell`Euro".
Ce ne dici del "Tracollo (annunciato) dell'euro?".
Ovviamente...... Che ne dici.....
Non male....Tracollo "Prevedibile e Inevitabile" dell`Euro?
La prima fase sembra essere stata vinta dall`(n)euro....seconda a chi? dollaro,yen,chf,sterlina?
Non ho mai preteso di ....salvare il mondo, tu si?
ha! bene... ora posso connettermi direttamente a ticinolive senza passare da un server svissero...
qua il solito bel caldo... si preannuncia una giornata fantastica... :mrgreen: :lol: :lol: :lol:
Qui grigio e piovoso. Niente palme, niente banane
(tranne che al supermercato).
Sì, quella bella :wink:
ha! bene... ora posso connettermi direttamente a ticinolive senza passare da un server svissero...
qua il solito bel caldo... si preannuncia una giornata fantastica... :mrgreen: :lol: :lol: :lol:
Qui grigio e piovoso. Niente palme, niente banane
(tranne che al supermercato).
Sì, quella bella :wink:
Allora rilassati bene e buona lettura.
E... :wink: buona serata!
http://www.youtube.com/watch?v=qa0Z6g1XJkU&feature=related
Allora rilassati bene e buona lettura.
E... :wink: buona serata!
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