Viktor Orbàn sfugge al controllo dell’Unione europea

Il primo ministro ungherese Viktor Orbán vuole attaccare in giustizia i suoi predecessori a causa della loro politica di indebitamento.
Orbàn è stato premier dell’Ungheria dal 1998 al 2002 e poi nuovamente dal 2010. Lo scorso anno aveva ricoperto un semestre di presidenza di turno dell’Unione europea, una nomina criticata dai deputati di Bruxelles a causa della politica di censura sui media che Orbàn conduce nel suo paese.

“L’Unione europea non deve più ignorare il comportamento autoritario del primo ministro ungherese – scrive il quotidiano austriaco Die Presse – Non si possono più riprodurre in Europa i metodi crudeli e la violenza bruta che esistevano alla metà del 20esimo secolo e Viktor Orbàn ne è cosciente. Così preferisce perpetrare un putsch legale, stabilire una democrazia che dirige lui stesso, nella quale gli oppositori politici non sono uccisi ma ridotti al silenzio e, se necessario, gettati in prigione con un pretesto qualsiasi.
(…) L’Ungheria non dispone di materie prime come la Russia, né ha un settore industriale come la Cina. Il tentativo di Orbàn di duplicare in Ungheria un modello sino-russo è dunque destinato a fallire.

L’Unione europea vuole ancora aspettare che Orbàn la prenda come capro espiatorio dei problemi nel suo paese? O piuttosto si decide ad accettare che il regime ungherese non è in linea con i principi dell’Unione europea e che va elaborata una strategia di azione? Bruxelles non può continuare a far finta di niente.”