La contestazione sociale in Israele non è più confinata nelle grandi città, ma si sta estendendo a tutto il paese.
Gli organizzatori delle proteste parlano di centinaia di migliaia di manifestanti che stanno sfilano dal nord al sud del paese. Ovunque lo slogan è quello partito da Tel Aviv: “Il popolo vuole giustizia sociale.”
Il 6 agosto scorso almeno 300’000 persone si erano riunite nel centro di Tel Aviv per protestare contro il crescente malessere sociale.
Gli organizzatori delle proteste intendono portare il dissenso nelle strade di tutto il paese e stando ai raduni di queste ore pare ci stiano riuscendo.
Il premier Benjamin Netanyahou non è indifferente a questo crescente malcontento, anzi si è detto pronto a riconsiderare la politica del suo governo per rispondere alle esigenze del popolo.
Ha anche creato una commissione incaricata di proporre al più tardi entro un mese riforme concordate con i rappresentanti dei manifestanti e i partner sociali.
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