L’agenzia statunitense Moody’s ha abbassato di un gradino il rating del debito a lungo termine del Giappone e lo ha portato ad Aa3 (che si situa ancora in zona “qualità più ch ebuona”)
Il debito giapponese è due volte superiore al prodotto interno lordo del paese.
«L’abbassamento del rating è motivato da importanti disavanzi di bilancio e dall’accumulo del debito pubblico dalla recessione mondiale del 2009 – ha spiegato Moody’s in un comunicato.
L’agenzia ha aggiunto che molti fattori fanno in modo che sia difficile per il Giappone ridurre la proporzione dell’indebitamento riguardo al Pil, da cui deriva il taglio del suo rating.
Alla Borsa di Tokyo l’indice Nikkei ha risposto alla manovra dell’agenzia chiudendo con una flessione dell’1,07%, a 8.639,61 punti.
Il debito pubblico giapponese aumenta ogni anno a causa dell’emissione di buoni del tesoro che servono a coprire rientri molto inferiori alle spese, in particolare a partire dalla crisi economica iniziata nel 2008. Il terremoto dell’11 marzo e il disastro alla centrale nucleare di Fukushima Dai Ichi hanno peggiorato la situazione.
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