“L’euro è sull’orlo del precipizio e tutti fanno finta di niente. Lo spirito dei tempi non è buono.” Lo dice l’86enne politico ed economista francese Jacques Delors.
Delors ritiene che a indebolire sempre più la moneta unica europea siano i timori della globalizzazione, i quali alimentano il populismo e il nazionalismo, la crescita dell’individualismo e l’assenza di un impegno collettivo e solidale.
Oltre naturalmente alla mancanza di una dirigenza competente e decisa. A determinare la difficile situazione dell’euro c’è inoltre il fatto che l’aspetto monetario ha prevalso su quello economico: “Ho sempre detto che l’euro non stimola, ma protegge – spiega l’economista – Ora è più che mai necessario un piano di investimenti per il rilancio.”
(Fonte: Wall Street Italia)
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