La Regione mette sotto i riflettori le Officine FFS di Bellinzona per la perdita milionaria nel primo semestre di quest’anno (un buco di 8-10 milioni di franchi, non confermato dalla direzione dello stabilimento) e per l’adeguamento verso il basso dei salari.
“Il paradosso – si legge nell’articolo del quotidiano – è che il lavoro non manca. Il volume delle commesse è aumentato, idem la produttività. Il problema, sollevato a più riprese dalla Commissione del personale, è il fatto che gli operai si trovano a lavorare praticamente sottocosto per Ffs Cargo e per la Hupac. Insomma, si guadagna a favore di altri così che le Officine sono sempre in perdita. A metà 2010 il buco era di sei milioni di franchi, quest’anno di otto. Di male in peggio nonostante il cambio di direttore: da Sergio Pedrazzini, rimasto alla guida solo un anno, a Ferruccio Bianchi (ad interim).”
Riguardo alla riduzione dei salari, la diminuzione è stata operata sulla base di un sistema interno. Al riguardo è in corso una raccolta di firme.
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