Nell’intervista di ieri sul domenicale Il Caffè, il presidente della Lega dei Ticinesi Giuliano Bignasca parlava della sua intenzione di riportare nelle fila del partito Donatello Poggi.
Come si legge stamani su La Regione, Poggi ribadisce invece il suo allontanamento dalla Lega e l’intenzione di restarne fuori, malgrado i progetti di Bignasca.
“Ribadisco di aver dato le dimissioni dalla Lega dei Ticinesi il 27 giugno scorso per le vicende ormai note (Morisoli ma non solo) e tali restano – afferma Poggi in un comunicato, dove parla anche dell’arrivo di una nuova formazione politica dopo le elezioni federali di ottobre. Si chiamerà Giustizia sociale e non avrà connotazioni di destra o di sinistra.
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Invisibile nei contenuti seriosi e vanitoso nella voglia di apparire piuttosto che essere. Il peggio di Poggi, esibito per intero che tra l'altro dalla Lega ha solo approfittato in termini elettorali. Se ne convinca finalmente anche il Nano.
Il suo problema (piuttosto acuto)
è che si è montato la testa.
Adesso crede di essere importante, meglio ancora
indispensabile.
Ebbene che resti un suo problema e non lo faccia diventare di altri, nel solco della tradizione socialista che recita che quello che è tuo è anche mio ma quello che è mio, è mio e basta.
Invisibile nei contenuti seriosi e vanitoso nella voglia di apparire piuttosto che essere. Il peggio di Poggi, esibito per intero che tra l'altro dalla Lega ha solo approfittato in termini elettorali. Se ne convinca finalmente anche il Nano.
Il suo problema (piuttosto acuto)
è che si è montato la testa.
Adesso crede di essere importante, meglio ancora
indispensabile.
Ebbene che resti un suo problema e non lo faccia diventare di altri, nel solco della tradizione socialista che recita che quello che è tuo è anche mio ma quello che è mio, è mio e basta.