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Giuliano Bignasca, contro i minareti ma tifoso di Xherdan Shaquiri

Sulla scia della recente questione “certi partiti politici sono parte attiva nel razzismo contro gli immigrati” il Corriere del Ticino pubblica oggi un’intervista a Giuliano Bignasca, voce, cuore e anima della Lega dei Ticinesi. Ne riportiamo alcuni passaggi.

Giuliano Bignasca, ha letto il rapporto 2010 sul razzismo in Svizzera?
“No, non l’ho letto, così come non ho letto la Costituzione, non leggo molto le leggi, neanche il Vangelo, né la Bibbia, ma vado avanti bene lo stesso.”

Ma se l’avesse letto avrebbe scoperto che per alcuni osservatori i partiti come l’UDC o il suo alimentano il razzismo o la xenofobia… si cita il caso del voto sui minareti e di quello sull’espulsione dei criminali stranieri…
“… Se il popolo svizzero dice che non si devono costruire i minareti, i minareti non vanno costruiti e basta. E se il popolo svizzero dice che i criminali stranieri vanno espulsi, i criminali stranieri vanno espulsi e basta. Non è questione di razzismo o non razzismo, è questione di democrazia, o no? ”

Il Mattino vorrebbe al massimo 35mila frontalieri nei settori dove effettivamente la forza lavoro residente non basta a coprire la domanda.
“Parliamoci chiaro: io non ho niente con i frontalieri che lavorano, diverso è il discorso sugli altri.”

Gli altri? A chi si riferisce allora, agli asilanti?
“Per me la questione degli asilanti è semplicissima. Le donne e i bambini lasciamo perdere, ma per i finti asilanti, che stanno mettendo Chiasso sottosopra, vogliamo campi di lavoro, cintati e sorvegliati in Val Bedretto. Piuttosto dovremmo interrogarci sui segundos. C’è un mucchio di segundos, terzos e quartos e popolazione straniera a rischio casotto. Sarà da vedere come integrare questa gente coi problemi di alcol e droga.”

Scusi Bignasca, ma che cosa ha pensato l’altro giorno quando Xherdan Shaqiri ha segnato tre gol alla Bulgaria per la nazionale di calcio svizzera?
“Penso che Shaqiri è bravissimo, che è un nuovo Lionel Messi. Davvero. E che sono contento.”

Ma lo sa che è d’origine kosovara?
“Certo, e allora?”

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Redazione

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  • Anche se il Nostro va per la maggiore,
    oserei dire che questa intervista non è il massimo.
    Ma - come diceva Oscar Wilde - nulla ha successo quanto il successo!

    Dunque lasciamolo fare.

    • Direi che sono soprattutto il titolo di questo articolo e l'ultima domanda del giornalista a non essere il massimo.
      Per essere tifoso di Messi bisogna approvare anche l'annessione delle isole Falkland da parte dell'Argentina?

      • Il tipo non è mio amico, non lo frequento e non mi è mai piaciuto.
        Ma quello che è riuscito a ottenere in 21 anni è incredibile.
        I suoi avversari, scornati, scuotono il capo ed esclamano:
        "L'è mía pusibil!"

  • Anche se il Nostro va per la maggiore,
    oserei dire che questa intervista non è il massimo.
    Ma - come diceva Oscar Wilde - nulla ha successo quanto il successo!

    Dunque lasciamolo fare.

    • Direi che sono soprattutto il titolo di questo articolo e l'ultima domanda del giornalista a non essere il massimo.
      Per essere tifoso di Messi bisogna approvare anche l'annessione delle isole Falkland da parte dell'Argentina?

      • Il tipo non è mio amico, non lo frequento e non mi è mai piaciuto.
        Ma quello che è riuscito a ottenere in 21 anni è incredibile.
        I suoi avversari, scornati, scuotono il capo ed esclamano:
        "L'è mía pusibil!"

  • Intervista che lascia il tempo che trova. Come la polemica sull'esplusione della giovane donna africana, madre di tre bimbi svizzeri, rimasta vedova. Qui qualcuno ha giocato sporco in ottica elettorale. Parere personale.

  • Intervista che lascia il tempo che trova. Come la polemica sull'esplusione della giovane donna africana, madre di tre bimbi svizzeri, rimasta vedova. Qui qualcuno ha giocato sporco in ottica elettorale. Parere personale.

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