Interrogato dal giudice per le indagini preliminari, Ezio Gatti, l’imprenditore valtellinese attivo nell’intermediazione finanziaria e accusato di aver versato 150mila euro al moldavo Ruslan Cojocaru affinchè uccidesse i coniugi Giampiero e Gabriella Ferrari, nega di essere il mandante del delitto. L’uomo si dice estraneo ai fatti che gli sono stati contestati.
I coniugi Ferrari erano stati uccisi il 21 novembre 2010 nell’ufficio della loro azienda di Brusio, in Val Poschiavo.
Resta ancora da chiarire il movente che ha spinto l’imprenditore di Sondrio a commissionare l’omicidio. Si parla con insistenza dell’esistenza di fondi appartenenti a Gatti e gestiti dai due coniugi uccisi, ma secondo gli inquirenti i dettagli non sono ancora emersi.
I parenti delle due vittime avrebbero dichiarato alla polizia di non aver mai visto Ezio Gatti, né di aver mai conosciuto il cittadino moldavo.
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