Categories: Ticino

Le cassa malati reintegrano gli espulsi per premi non pagati

A partire dal primo gennaio 2012 i circa 18 mila assicurati residenti in Ticino sospesi dalle casse malati per premi non pagati torneranno a beneficiare del diritto assicurativo.
La riforma è accolta con molta soddisfazione dal Consigliere di Stato responsabile del DSS Paolo Beltraminelli.
Per gli insolventi il Cantone dovrà pagare l’85% delle prestazioni assicurative e le casse malati il restante 15%. Al contempo sarà introdotta una lista nera degli assicurati insolventi visibile ai Comuni e ai fornitori di prestazioni.
Il Cantone potrà decretare la sospensione dall’assicurazione e l’inserimento in questa lista per chi non pagherà i premi pur avendo i mezzi finanziari per farlo (una competenza che sinora spettava solo alle casse malati).

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Redazione

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  • Questa notizia molto interessante ha un significato preciso:
    i premi agli insolventi li pagherò IO.

    Fra un po' NON PAGHERÀ PIÙ NESSUNO.
    Al massimo Geo e alcuni suoi amici.

  • Questa notizia molto interessante ha un significato preciso:
    i premi agli insolventi li pagherò IO.

    Fra un po' NON PAGHERÀ PIÙ NESSUNO.
    Al massimo Geo e alcuni suoi amici.

  • Per conto mio la prima cosa da fare è togliere il tribunale delle assicurazioni e con esso la relativa legge che risale al 1906. Fatto questo che permetterebbe di avere come controparte un'assicurazione che conta esattamente come noi e non più un'entità protetta da una legge ad hoc.

    LaMal Adeguerei gli statuti delle diverse assicurazioni in "senza scopo di lucro" se assicurano prestazioni obbligatorie per legge (questo varrebbe anche per altre assicurazioni non solo per la CM)mantenendo però, ovviamente, l'obbligatorietà d'accettazione da parte delle assicurazioni.
    Riserve sì ma controllate e, soprattutto, alimentate da ogni premio in parti uguali. Non si potrebbe più far pagare un premio maggiore ai ticinesi per coprire le differenze di altri cantoni.

  • Per conto mio la prima cosa da fare è togliere il tribunale delle assicurazioni e con esso la relativa legge che risale al 1906. Fatto questo che permetterebbe di avere come controparte un'assicurazione che conta esattamente come noi e non più un'entità protetta da una legge ad hoc.

    LaMal Adeguerei gli statuti delle diverse assicurazioni in "senza scopo di lucro" se assicurano prestazioni obbligatorie per legge (questo varrebbe anche per altre assicurazioni non solo per la CM)mantenendo però, ovviamente, l'obbligatorietà d'accettazione da parte delle assicurazioni.
    Riserve sì ma controllate e, soprattutto, alimentate da ogni premio in parti uguali. Non si potrebbe più far pagare un premio maggiore ai ticinesi per coprire le differenze di altri cantoni.

  • "Al contempo sarà introdotta una lista nera degli assicurati insolventi visibile ai Comuni e ai fornitori di prestazioni."
    Mah, una lista dei pedofili, dei criminali recidivi no e una lista di un'assicurazione private si? ma per favore che orrore.
    Oso sperare che prima di inserire anche solo un nominativo in tale lista si sia ben controllato se non paga perché non ne ha o se non paga perché non ne ha voglia.

    • Secondo me, amico Yago, non la contano mica giusta.

      Alla radio hanno detto, in tono drammatico: "GIRO DI VITE!"
      Che pagliacci.

      • E' veramente pazzesco che si metta chi non può pagare con chi non vuole farlo e che si renda "pubblica" una lista del genere.
        Un giro di vite dovrebbe essere finalmente fatto nei riguardi delle cm non più di coloro che obbligatoriamente ne usufruiscono.

        • Veramente cose da pazzi e quel "rimba" di un Beltraminelli a gongolarsi per la "brillante" (scellerata) scelta di accomunare chi non può pagare con chi non vuol pagare. Ci sono tutti gli strumenti di legge per arrivare a snidare i falsi morosi senza dover ricorre alla pubblica gogna di chi è in difficoltà nel pagare i premi di CM. La scelta della confederazione di scaricare gli oneri sui cantoni non è meno scellerata. Intanto continua impunito il ladrocinio ad opera delle casse malati.

          • Quello che mi chiedo è anche un'altra cosa...
            Perché, essendo l'assicurazione obbligatoria, le casse malattie ci possono lucrare quanto vogliono e se per caso c'è qualcuno che non può pagare la colpa è solo di quest'ultimo e mai di chi è esageratamente e ingiustificatamente esoso?
            Rischio aziendale, quello delle cm, pari a zero perché, comunque, c'è sempre lo Stato che fa da garante.
            Quale altra ditta privata ha sempre le spalle coperte?

          • Già, ma se poi il Nano dice pubblicamente che i cassamalattari sono dei ladri, i sinistroidi si indignano.
            Il sistema sanitario in Svizzera va rivoltato come un calzino e bisogna pensare a questo punto ad una cassa malati pubblica per le prestazione di base e privata per le assicurazioni complementari.

          • La cassa malati pubblica non risolverebbe il problema perché sarebbe un'assicurazione esattamente come le altre cm.
            Due condizioni una inapplicabile per la verità:
            1. in nessuna parte dello statuto la parola assicurazione viene citata
            Cosa impossibile perché si tratta di un'assicurazione malattia e perciò soggetta ad una legge ad hoc.
            2. nello statuto deve esserci la dicitura "senza scopo di lucro".

          • Rispondo qui al tuo commento di ieri sera... :wink:
            Non sono assolutamente d'accordo ad un premio in base al reddito perché non si tratterebbe di socialità ma semplicemente di un prelievo senza contropartita. Spiego meglio: se tu paghi un premio più elevato del mio ma dobbiamo essere operati di appendicite non è che la tua sarebbe differente dalla mia ma ti sarebbe costata molto di più. Con l'AVS almeno prendi il massimo oltre che aiutare gli altri. Così nemmeno quello.
            Dovremmo avere un'assicurazione di base che copra, diciamo così, le normali esigenze della popolazione (leggi occhiali) senza dover per forza avere le complementari che sarebbero, a questo punto, carissime per i più, a meno che vengano legiferate pure quelle.
            Torno a dire, non potrà mai esserci una cm pubblica che non sottostà alle stesse condizioni delle cm attuali sinché non saranno tolte tutte le protezioni legali.

          • Penso ad una cassa malati pubblica, unicamente per le prestazione di base allargate (p.es. occhiali e dentiere) sul modello AVS con dei limiti (paletti) per dei redditi bassi ed alti. Non è infattiu pensabile di chiedere ad un miliardario di pagare la sua CM di base (obbligatoria per tutti) una cifra tale da coprire i bisogni assicurativi di 100'000 persone, come d'altra parte non è ipotizzabile far pagare la CM a chi ha un reddito insufficiente anche per soddisfare al suo sostentamento. Chi vuole assicurarsi oltre (troppo) è liberissimo di farlo.......a sue spese.

  • "Al contempo sarà introdotta una lista nera degli assicurati insolventi visibile ai Comuni e ai fornitori di prestazioni."
    Mah, una lista dei pedofili, dei criminali recidivi no e una lista di un'assicurazione private si? ma per favore che orrore.
    Oso sperare che prima di inserire anche solo un nominativo in tale lista si sia ben controllato se non paga perché non ne ha o se non paga perché non ne ha voglia.

    • Secondo me, amico Yago, non la contano mica giusta.

      Alla radio hanno detto, in tono drammatico: "GIRO DI VITE!"
      Che pagliacci.

      • E' veramente pazzesco che si metta chi non può pagare con chi non vuole farlo e che si renda "pubblica" una lista del genere.
        Un giro di vite dovrebbe essere finalmente fatto nei riguardi delle cm non più di coloro che obbligatoriamente ne usufruiscono.

        • Veramente cose da pazzi e quel "rimba" di un Beltraminelli a gongolarsi per la "brillante" (scellerata) scelta di accomunare chi non può pagare con chi non vuol pagare. Ci sono tutti gli strumenti di legge per arrivare a snidare i falsi morosi senza dover ricorre alla pubblica gogna di chi è in difficoltà nel pagare i premi di CM. La scelta della confederazione di scaricare gli oneri sui cantoni non è meno scellerata. Intanto continua impunito il ladrocinio ad opera delle casse malati.

          • Quello che mi chiedo è anche un'altra cosa...
            Perché, essendo l'assicurazione obbligatoria, le casse malattie ci possono lucrare quanto vogliono e se per caso c'è qualcuno che non può pagare la colpa è solo di quest'ultimo e mai di chi è esageratamente e ingiustificatamente esoso?
            Rischio aziendale, quello delle cm, pari a zero perché, comunque, c'è sempre lo Stato che fa da garante.
            Quale altra ditta privata ha sempre le spalle coperte?

          • Già, ma se poi il Nano dice pubblicamente che i cassamalattari sono dei ladri, i sinistroidi si indignano.
            Il sistema sanitario in Svizzera va rivoltato come un calzino e bisogna pensare a questo punto ad una cassa malati pubblica per le prestazione di base e privata per le assicurazioni complementari.

          • La cassa malati pubblica non risolverebbe il problema perché sarebbe un'assicurazione esattamente come le altre cm.
            Due condizioni una inapplicabile per la verità:
            1. in nessuna parte dello statuto la parola assicurazione viene citata
            Cosa impossibile perché si tratta di un'assicurazione malattia e perciò soggetta ad una legge ad hoc.
            2. nello statuto deve esserci la dicitura "senza scopo di lucro".

          • Rispondo qui al tuo commento di ieri sera... :wink:
            Non sono assolutamente d'accordo ad un premio in base al reddito perché non si tratterebbe di socialità ma semplicemente di un prelievo senza contropartita. Spiego meglio: se tu paghi un premio più elevato del mio ma dobbiamo essere operati di appendicite non è che la tua sarebbe differente dalla mia ma ti sarebbe costata molto di più. Con l'AVS almeno prendi il massimo oltre che aiutare gli altri. Così nemmeno quello.
            Dovremmo avere un'assicurazione di base che copra, diciamo così, le normali esigenze della popolazione (leggi occhiali) senza dover per forza avere le complementari che sarebbero, a questo punto, carissime per i più, a meno che vengano legiferate pure quelle.
            Torno a dire, non potrà mai esserci una cm pubblica che non sottostà alle stesse condizioni delle cm attuali sinché non saranno tolte tutte le protezioni legali.

          • Penso ad una cassa malati pubblica, unicamente per le prestazione di base allargate (p.es. occhiali e dentiere) sul modello AVS con dei limiti (paletti) per dei redditi bassi ed alti. Non è infattiu pensabile di chiedere ad un miliardario di pagare la sua CM di base (obbligatoria per tutti) una cifra tale da coprire i bisogni assicurativi di 100'000 persone, come d'altra parte non è ipotizzabile far pagare la CM a chi ha un reddito insufficiente anche per soddisfare al suo sostentamento. Chi vuole assicurarsi oltre (troppo) è liberissimo di farlo.......a sue spese.

  • Equità del sistema sociale ? Black list ? Le casse malati sono dei Partner ?

    L'unica cassa malati che potrà essere considerata un equo partner al nostro sistema sociale sarà quella PUBBLICA ! E il tronfio Paolo, "ammirato" a Contesto ieri sera, col nuovo progetto "politico" in corso si è ben guardato dal sottolineare che alcuni dettagli rimarranno tali nel prossimo futuro...nessun cambiamento riguardo ai premi delle casse malati, costo delle prestazioni sanitarie, medicina a 2-3 velocità, accanimento terapeutico....

    Le casse malati, coi loro grassi CdA, rimarranno associazioni legalizzate e obbligatorie con un unico scopo, quello di realizzare enormi guadagni rimpinguando le loro casse senza ostacoli e senza alcuna vigilanza seria...

    Scusatemi, ma sono l'unico che rimpiange la Pesenti ? :)

  • Equità del sistema sociale ? Black list ? Le casse malati sono dei Partner ?

    L'unica cassa malati che potrà essere considerata un equo partner al nostro sistema sociale sarà quella PUBBLICA ! E il tronfio Paolo, "ammirato" a Contesto ieri sera, col nuovo progetto "politico" in corso si è ben guardato dal sottolineare che alcuni dettagli rimarranno tali nel prossimo futuro...nessun cambiamento riguardo ai premi delle casse malati, costo delle prestazioni sanitarie, medicina a 2-3 velocità, accanimento terapeutico....

    Le casse malati, coi loro grassi CdA, rimarranno associazioni legalizzate e obbligatorie con un unico scopo, quello di realizzare enormi guadagni rimpinguando le loro casse senza ostacoli e senza alcuna vigilanza seria...

    Scusatemi, ma sono l'unico che rimpiange la Pesenti ? :)

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