Quando manca ormai poco alla scadenza elettorale del 23 ottobre, l’UDC ripresenta il tema del rimpatrio dei criminali stranieri.
I delegati del partito riuniti sabato a Gossau hanno deciso di lanciare una nuova raccolta firme a gennaio del prossimo anno.
Una prima iniziativa in questo ambito era stata avviata nel 2007 e approvata tre anni dopo, ma l’UDC ritiene che il Consiglio federale ne stia ostacolando l’applicazione. Da qui la decisione di scendere nuovamente in campo.
Dopo la votazione del 2010, Simonetta Sommaruga aveva avviato l’esame delle possibili applicazioni dell’iniziativa e problemi erano stati rilevati verso il rispetto dell’accordo con l’Unione europea sulla libera circolazione delle persone.
“Il nuovo articolo costituzionale non potrà più essere modificato o diluito da una legislazione d’applicazione lacunosa e scorretta – ha dichiarato il consigliere agli Stati Adrian Amstutz – i giudici dovranno applicarlo subito dopo la decisione popolare.”
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