Il Credit Suisse di New York chiude le attività della divisione CMBS, ossia Commercial mortgage backed securities, i titoli derivanti dalla cartolarizzazione di mutui su immobili commerciali. Una cinquantina i dipendenti licenziati.
La banca avrebbe l’intenzione di ridimensionare alcuni business: entro il prossimo mese dovrebbe arrivare la decisione finale sull’intero settore delle cartolarizzazioni. Continua, insomma, l’emorragia occupazionale a Wall Street: confermando le previsioni negative di almeno 10mila posti di lavoro persi entro la fine del 2012.
Come molte altre banche, Credit Suisse aveva interrotto le proprie operazioni nelle CMBS a seguito del tracollo del comparto immobiliare, per poi riprenderle temporaneamente l’anno scorso. Il 2011 ha visto una nuova fase di flessione.
Secondo alcune fonti, la divisione CMBS aveva già erogato prestiti per circa un miliardo di dollari, ma non li aveva ancora cartolarizzati. La banca potrebbe continuare a operare transazioni con questi titoli ma le previsioni degli analisti sono state nettamente ridimensionate: a gennaio stimavano la disponibilità di un pacchetto di mutui su immobili commerciali del volume di 35-40 miliardi di dollari.
(Wall Street Journal)
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