Nel 2012 le banche europee dovranno rifinanziare l’equivalente di 700 miliardi di euro di obbligazioni che giungeranno a scadenza. A lanciare l’allarme è Andrea Enria, presidente dell’Autorità bancaria europea.
Enria ha sottolineato come le banche faticano sempre più ad ottenere sul mercato i capitali di cui hanno bisogno.
Ne è la prova il ricorso sempre maggiore ai prestiti della Banca centrale europea, alla quale non si rivolgono più solamente gli istituti delle economie periferiche della Zona euro.
Il rischio è che il settore bancario si trovi ad affrontare una pesante crisi di liquidità, dalla quale potrebbe discendere una recrudescenza del credit crunch e quindi una nuova battuta d’arresto per il sistema economico dell’Unione monetaria.
(Fonte: Valori.it)
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