Anders Breivik è uno psicotico malato e non può essere considerato legalmente responsabile delle stragi del 22 luglio scorso, quando uccise 77 persone.
Lo hanno stabilito gli psichiatri incaricati dal tribunale di Oslo, in Norvegia, di eseguire una perizia sullo stato mentale dell’uomo: a loro parere, né al momento dei fatti né dopo la cattura il 32enne poteva dirsi in possesso delle sue facoltà mentali.
Breivik è rinchiuso in un carcere di massima sicurezza e il suo processo dovrebbe iniziare il 16 aprile 2012.
Gli psichiatri hanno consegnato martedì mattina il loro rapporto al tribunale. Un voluminoso documento da cui dipenderà la sorte di Breivik. Il loro giudizio lo solleva da responsabilità penali e indica l’ospedale psichiatrico quale unica possibile destinazione.
In conferenza stampa, il procuratore Svein Holden, citando le conclusioni del rapporto, ha dichiarato che Breivik “ha sviluppato nel tempo una forma di schizofrenia paranoica. Vive nel suo delirante universo e i suoi pensieri e le sue azioni sono governati da quell’universo. Per questo potrà essere condannato all’internamento ma non al carcere.”
Breivik, fanatico di estrema destra, è reo confesso: ha ammesso di aver piazzato, il 22 luglio, un’autobomba nel centro di Oslo e di essersi poi recato sull’isola di Utoeya, dove si teneva il campo estivo dei giovani laburisti, aprendo il fuoco sulla folla.
Pur ammettendo di essere l’autore della duplice strage si ritiene non colpevole, sostenendo che le sue azioni sono state atroci ma necessarie.
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