Ancora una vittima nel bilancio della strage di Liegi, in Belgio, dove ieri Nordine Amrani 32 anni, ha aperto il fuoco e lanciato esplosivi contro un gruppo di persone. Poi si era suicidato.
Nell’abitazione dell’uomo la polizia ha rinvenuto il cadavere di una donna di 45 anni. Stando alle prime ricostruzioni lavorava come collaboratrice domestica in una casa vicina ed era andata da Amrani perchè l’uomo intendeva offrirle lavoro.
“Il corpo è stato trovato in un capanno di cui Amrani si serviva in particolare per coltivare cannabis – ha detto il procuratore generale di Liegi in un intervento alla radio.
La donna si aggiunge alle altre vittime di Amrani : 5 morti, tra cui un bambino di 17 mesi e un centinaio di feriti, alcuni in modo grave.
Gli inquirenti hanno confermato che l’assassino era un fanatico delle armi ma non aveva legami legami con ambienti estremistici e non era mai risultato affetto da particolari turbe psichiche. Il suo gesto dunque appare essere stato premeditato.
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