In un’intervista concessa alla SonntagsZeitung, dopo la sconfitta su tutta la linea subita dall’UDC il 14 dicembre Christoph Blocher attacca i liberali-radicali e non esita a paragonarli a una “setta”. Blocher rimprovera al PLR una chiara corresponsabilità nell’elezione di Eveline Widmer Schlumpf e lo accusa di avere sabotato la collaborazione con l’UDC.
Blocher tuttavia relativizza l’annunciata “opposizione” del suo partito: si tratterebbe piuttosto di un “controllo costruttivo dell’azione di governo” e Ueli Maurer dovrebbe senz’altro rimanere al suo posto.
Per la prima volta Blocher evoca una sua possibile uscita dal vertice del partito. “Si è creata una situazione nuova e ad essa dobbiamo adeguarci. Hanno chiesto che io mi ritiri dalla guida dell’UDC? Perfetto. È un bene che alcuni vogliano proporsi come nuovi dirigenti. Debbono solo alzarsi in piedi e richiedere per sé la responsabilità della conduzione politica”.
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Quando Blocher dice che in alcuni cantoni i radicali agiscono come una setta, noi in Ticino sappiamo di cosa parla!
Evidentemente Blocher individua precise responsabilità
nel comportamento elettorale del PLR.
Resto tuttavia dell'opinione che non ci fosse niente da fare.
Serve a poco essere il primo... se tutti gli altri sono contro di te.