Categories: Estero

Confronti pericolosi. L'Unione europea come la ex Jugoslavia

Fatte le debite proporzioni, l’Unione europea comincia ad assomigliare sotto molti punti di vista alla Jugoslavia di Tito. E in questi giorni le ragioni per comparare l’incomparabile non mancano di certo.

E’ quanto scrive il quotidiano serbo Politika : “Come nei Balcani degli anni ottanta, gli squilibri interni e il deficit democratico stanno portando a una paralisi istituzionale. Mentre l’Unione europea cerca di rafforzare il controllo del centro sulla periferia, le derive nazionaliste e le crescenti incompatibilità fra gli Stati membri minacciano le sue basi.
Berlino e Parigi, come un tempo Belgrado e Zagabria, sono i pilastri di questa Unione, nonostante i dissensi che esistono fra loro. Inoltre i rapporti non sono molto pacifici fra i paesi finanziariamente più responsabili e quelli che preferiscono spendere, così come fra i paesi più o meno sviluppati dell’Ue. Tutto ciò assomiglia molto ai processi che hanno portato alla dissoluzione della Jugoslavia.
… Il crollo della Jugoslavia è frutto in gran parte dei suoi squilibri. Oggi l’Unione europea cerca di evitare lo scenario balcanico. Se l’UE non conoscerà la stessa sorte della Jugoslavia, sarà perché in Europa la guerra è inimmaginabile.”

Redazione

View Comments

  • La verità taciuta !
    1)La Germania cercava (è atavico) lo sbocco al mare e ha sostenuto, armato e equipaggiato la Croazia (alleata di fatto nel 39-45), giä prima del referendum di autodetrminazione, come, del resto, il Vaticano per motivi confessionali (eh sì), mentre la vicina Slovenia non creava loro nessun problema.
    2)Sono i Serbi che hanno combattuto e vinto gli SS e i fascisti "croati"... seppur Tito era croato ed è lui che ha resistito anche ai bolscevichi.
    3)Sono USA e UE che hanno bombardato " solo civili" : la città di Belgrado.
    4)Sono sempre loro che sostengono il Kosovo e i caschi blu che sono diventati un "bel esempio" di imparzialità.
    5)Se non siete a conoscenza del "filo bianco" di Mostar vi private di fatti semplici seppur eccezionali.
    6) Una Yugoslavia federata, in via accellerata di democratizzazione (per una diecina d'anni ho insegnato civica e democrazia elvetica a funzionari "yugoslavi") sarebbe stata di peso, troppo grande e forte per le ex grandi potenze coloniali: UK, D, F (c'è sempre quando si tratta di armi e la "Francia della rosa" ne è stata il più grande mercante), I e E; degli US non se ne parla, l'attualità lo fà.

    Se non s'impara niente dalla Storia... né dalla "nemesi storica"...

    Chiedo scusa, ma non pratico la "langue de bois".

    • Da oggi la Serbia è membro di INTERLIBERTARIANS con il movimento libertario LIBEK.

      • Per lottare contro gli Inglesi anche l'IRA si era alleata con i nazisti.
        Oggi le cose sono peggiorate dappertutto, troppa disinformazione, troppi interessi, troppi avvoltoi, troppi voltamarsina...
        troppe ingerenze per interessi sporchi...troppi creduloni, troppi...

        E la crisi che stà arrivando, seriamente, senza scampo per nessuno.

        Mi fermo qui e chiudo. Fin che c'è vita, c'è speranza.

        • Quando le idee libertarie si imporranno nella testa e nel cuore della gente le cose smetteranno di peggiorare, anzi, miglioreranno.

          Sono immensamente felice dell'entrata in INTERLIBERTARIANS degli amici libertari serbi e anche nel Kossovo so per certo che si sta lavorando alla costituzione di un movimento libertario.

          Chi ama sinceramente la libertà non può continuare a farsi guerra. Io ripongo grandi speranze in questi giovani libertari (serbi e kossovari) che si trovano pressati tra opposti sentimenti di odio e intolleranza.

          Auguriamoci che Ron Paul la spunti nella nomination repubblicane alle prossime elezioni USA. Il cambiamento del 2012 (temuto o auspicato) potrebbe partire da lì.

          Se ti interessa nel sito dei liberisti ticinesi può leggere un testo di Ron Paul molto interessante. La crisi che sta arrivando è superabile se reagiremo mettendo in atto quello che Ron Paul sta coraggiosamente predicando da un lato all'altro dell'America.

  • Succintamente, l’ho sentita « in loco ».

    « Il Filo bianco » di Mostar
    Come ritrovarsi in famiglia malgrado l’odio, gli snipers e le bombe.

    Di fronte croati e musulmani (loro non hanno diritto a nessuna etnia ?!) separati da un ponte, distrutto.
    Di giorno la guerra, ci sono ancora le tracce sulle case, le chiese e i minareti... di notte la via dell’amore.
    Ci sono soprattutto tante tombe, da ambo le parti, ma anche questo è stato superato qui.
    Da tanto tempo - come qui da noi, in « Confederazione elvetica », fatta di « pluralità »... e di matrimoni d’amore e di rispetto reciproco : io, luganese, ho sposato una lucernese nata a Ginevra e ci vivo dall’anno (il 56) del gran freddo - i cittadini abitanti della Yugoslavia non tutti terroristi razzisti, si sono incontrati, conosciuti, apprezzati... sposati (le donne musulmane di Mostar hanno gli occhi più belli del mondo, se non ci credete andateci per convincervi) senza barriere di alcuna sorte... e fatto figli.
    Per molti di loro la religione non era « disprezzo » per gli altri, ma « diritto » alla differenza.
    Con il matrimonio si sono intrecciati legami forti di famiglia, ma come fare per ritrovarsi in questo pandemonio (letteralmente : città del demonio).
    Una corda dipinta in bianco, ben visibile, conosciuta e rispettata da tutti i « belligeranti », tesa al posto del ponte andato in fumo.
    Malgrado il grande “traffico” notturno, nessuna persona fu uccisa !
    Ora il ponte é stato ricostruito !

    Se ciò non é l’esempio perfetto di : fede, speranza e amore...

  • Fii mia i piöcc!!

    Comperate la spilla del Dico :lol: !

    Dovreste vedere come spicca sul mio eskimo blu scuro...

  • >>>bike&Jack

    Promozione gratuita.

    Se,Dico :lol: , dovesse chiedere la commissione per i suoi servigi...ta salüdi Ninèta!

Recent Posts

500 giorni passati in una caverna sottoterra

Foto di Pexels da Pixabay Al tempo d’oggi, la maggior parte delle persone che vengono…

2 ore ago

Mercato dell’arte, quo vadis? – Intervista a Lorenzo Rudolf

2020 Il giorno di Raffaello, il 6 aprile (nascita e morte, 1483-1520), è passato, preso…

3 ore ago

“Le côté obscur de la lumière” – Il titolo inquietante scelto da Oskar Freysinger

Ho ricevuto il libro stamani (con una bella dedica). Quanti giorni impiegherò a leggerlo? Che…

3 ore ago

Alla Messa per l’Immacolata, un frate effettua un Esorcismo a un’indemoniata

Domenica al Santuario di Monte Berico, una giovane donna indemoniata avrebbe fatto irruzione in una…

5 ore ago

Arte, eleganza e musica – Belle immagini dal Galà degli Awards 2020

Questa è una scelta di immagini dal Galà degli Awards,che si è svolto la sera…

6 ore ago

“Non sono più Cappuccetto Rosso” – Una storia vera di abuso diventa un film

Dal racconto all’immagine per sensibilizzare sul tema degli abusi su minore MENDRISIO. Una storia vera.…

6 ore ago

This website uses cookies.