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Il caporedattore della Weltwoche mantiene le sue accuse

Roger Köppel “a processo” davanti a un intervistatore del “Tagi”

Signor Köppel, Lei ha affermato mercoledì che “numerose fonti” hanno confermato che Philipp Hildebrand in persona – e non sua moglie Kashya –ha ordinato la transazione da 500.000 dollari. Il suo vice, ieri, ha parlato invece di “una” fonte. Come la mettiamo? La Weltwoche sta facendo marcia indietro?

La Weltwoche ha scoperto che sul conto privato di Hildebrand presso la Banca Sarasin venivano regolarmente effettuate transazioni su divise e azioni in parallelo a certi interventi della Banca nazionale. Non si riesce a dedurre dall’esame dei documenti se, nel corso dell’anno 2011, la signora Hildebrand abbia eseguito personalmente operazioni. Il conto è a nome del presidente della Banca nazionale, questo è un fatto. Avevamo inoltre informazioni in forma scritta circa l’identità di colui di impartiva gli ordini. Le nostre ricerche hanno fatto sì che Hildebrand ammettesse di aver commesso “errori” e addirittura ammettesse la sua colpa versando una somma il cui ammontare è tuttora tenuto segreto.

Se sia stato Hildebrand a ordinare le operazioni o se sia stata sua moglie è diventata una questione importante. Lei è d’accordo?

Non molto. Essenziale è che le transazioni siano avvenute sul conto personale del signor Hildebrand. Il capo di una banca centrale non può neppure lontanamente essere sospettato di sfruttare la sua posizione e le informazioni privilegiate di cui dispone per conseguire guadagni privati. È inaccettabile.

Non sta facendo marcia indietro? Prima era certo che fosse stato Hildebrand in persona. Adesso…

Neanche per idea. La Weltwoche ha presentato documenti, che hanno portato all’allestimento di una conferenza stampa, a un’ammissione di colpa del presidente della Banca nazionale e alla pubblicazione di un regolamento che era sempre stato tenuto segreto. Non le basta? La Banca nazionale e il Consiglio avevano respinto ogni critica. All’improvviso, sotto la pressione della trasparenza, si parla di “errori” commessi e di donazioni al Soccorso alpino! Un certo effetto l’abbiamo avuto. Provi a domandarsi come mai la stampa domenicale aveva – falsamente – affermato che il conto fosse intestato alla signora Hildebrand?

(parziale; fonte: TagesAnzeiger)

Relatore

View Comments

  • Mi sono svegliato stamani con il radiogiornale del sabato,
    come sempre ridotto all'osso, sommario.
    Ma sembra che sul caso Hildebrand se le stiano suonando

    DI SANTA RAGIONE!

  • La cosa più divertente - anzi, tragicomica -
    è la seguente: se stiamo a sentire la stampa dei servi di regime
    sembra proprio che le PORCATE

    le abbia fatte Blocher!

  • "Essenziale è che le transazioni siano avvenute sul conto personale del signor Hildebrand. Il capo di una banca centrale non può neppure lontanamente essere sospettato di sfruttare la sua posizione e le informazioni privilegiate di cui dispone per conseguire guadagni privati. È inaccettabile."

    Questo bamboccetto della Weltwoche ci sta (si sta) prendendo per il sedere.

    Ma se siamo così pirla da conferire a un "umano" l'immenso potere di stampare ricchezza dal nulla per tutti noi come si fa a sostenere che in prima o per interposta persona non pensi un pochino anche alla sua vecchiaia?

    Qualche settimana fa la BNS ha foraggiato i suoi compagni di merenda delle maggiori banche commerciali elvetiche con decine di miliardi di franchi creati con qualche click digitale, con grande gioia dei supermanager di questi blasonati istituti.

    Domanda per il bambocetto della Welwoche: QUESTÒ È ACCETTABILE?

    Come si fa ad aspettarsi la virtù da un FALSARIO?

        • Vero, mai avuto feeling con il denaro. E' una colpa?
          Il caporedattore della Weltwoche, che non ha poteri politici (non è il CF e tanto meno l'organo di controllo della BNS) ha voluto semplicemente rimarcare che poco importa chi abbia fatto l'operazione finanziaria illecita (non crederai mica alla storiella della moglie intraprendente) ma denunciare il fatto che la transazione (compra-vendita) di titoli e divise è stata fatta dai conti di famiglia che per la posizione privilegiata del suo capo (sembra tuttavia che i pantaloni li porti lei) all'interno della BNS, sono venuti in possesso di informazioni riservate NON di pubblico dominio. Simili informazioni, per la loro natura confidenziale, permettono a soggetti che ne fanno uso di posizionarsi su un piano privilegiato rispetto ad altri del medesimo mercato. In questo caso è una truffa conclamata e l'operazione da considerarsi un reato.

    • CONTRO BIKE E JACK (sono entrambi amici)

      Io sono convinto che non solo Hildebrand, ma anche il suo entourage e chiunque fosse a conoscenza dell'imminente mossa della BNS di SVALUTARE IL FRANCO D'UFFICIO (perché di questo si è trattato), ha fatto operazioni di ben più vasta portata di quella di 500'000 franchi imputata al solo Hildebrand.

      Quello che è INACCETTABILE è che ai banchieri centrali sia conferito un potere MONOPOLISTICO e POLITICO così grande, il più grande tra i poteri della confederazione, e per giunta un potere che, nel suo esercizio, non soggiace neppure alle regole della DE-MO-CRA-ZIA! (direbbe openlife).

      Se siamo d'accordo su questo allora bisogna essere proprio dei bamboccetti per pretendere che chi ha il potere di manipolare i rapporti di cambio con tanta non-chalance si martelli scientemente i santissimi o non cerchi di trarne anche lui un qualche vantaggio o limitare i danni che possono derivargli da sue personali posizioni valutarie private.

      Quello che mi fa veramente schifo è che al solito si invoca la morale e l'etica per porre rimedio a situazioni che sono invece scatenate da scelte istituzionali che di morale e di etico non hanno proprio un bel niente.

      Mi sembra di ritornare ai tempi dell'URSS, quando ogni dirigente che veniva beccato con le mani nel sacco veniva additato al pubblico ludibrio, mentre invece era IL SISTEMA dittatoriale che poneva su di un piatto di argento la possibilità di arricchirsi a spese del popolino.

      Quindi io ne ho piene le palle di questi falsi moralisti che pretendo l'impossibile dalla natura immonda del sistema.

      • Caro Dico, come sempre:
        --- qualche ragione ce l'hai
        --- spingi le cose all'estremo

        Ammesso che il sistema sia immondo, è troppo pretendere
        che il maialotto COLTO CON LE MANI NELLA MARMELLATA

        liberi l'aria?

      • Scusami Dicolamia,

        non ci tengo propio a fare il moralista ma... il sistema che abbiamo è quello che ci meritiamo.
        Se poi i nostri "eletti" sono tutti "comunisti" :
        "quello che è tuo è mio e quello che è mio, è mio ! e non azzardarti a prendermelo", tutto diventa semplice, non complicato.
        La destra e la sinistra sono un mito, ci sono quelli che stramangiano... e gli altri.

        Permettimi questa storiella " WWF " :
        Non é colpa del lupo se uccide, spesso "giocherellando", le pecore, é la legge che protegge il lupo !
        Però é sempre il lupo che se le mangia, e non dimentichiamo "i danni collaterali".

        IL sistema è perverso, sono d'accordissimo con te, ma sono gli "homo homini lupus" (Plauto e Hobbes) che sono sanguinari.

        Come dici tu, la cosiddetta morale (il "politiquement correct") attuale fa schifo...
        ma é l'uomo cattivo che deve cambiare...

        Quanti lo desiderano ancora ?!

        É questa la domanda ! (non parlo inglese, sono un latino)

        A bon entendeur...

  • Ha ragione Bike. La storiella della moglie-manager
    che tutta gasata "fa affari per conto suo" è così cretina
    che raccontarla con fare molto serio
    e pretendere che qualcuno ci creda

    È PRENDERE PER I FONDELLI LA GENTE.

  • Secondo me, nonostante tutto,
    - il governo di mezze calzette, la stampa di regime marcia e prezzolata -

    il bellimbusto non ne esce vivo.

  • Dico, questa volta sarei portato a dare più ragione a Bike e Jack..ben sapendo che in fondo in fondo quel che dici mi è chiarissimo. Facciamo un altro esempio: un giornale organizza un concorso. Il premio è un viaggio. Si scopre che il premio l'ha vinto il direttore del giornale. Francamente è vergognoso. E' infatti lo è, lo ê talmente che i regolamenti dei concorsi vietano la partecipazione dei collaboratori del giornale e spesso anche dei loro famigliari. E' evidente che so ci fossero banche centrali non ci sarebbe nemmeno il problema. E' chiaro anche per me che andrebbero chiuso. Ma il caso che stiamo qui analizzando parte da alcuni fatti (che ci piacciano o meno). 1) La BNS esiste. 2) Hildebrand ne è alla testa. 3) Dal conto di Hildebrand partono operazioni che non sono di speculazione, ma di reddito garantito (visto l'intervento che ha fatto). E' questa è una vera porcheria. E quando ti fai prendere con le mani nel sacco...dovresti avere la decenza di andare fuori dai piedi.

  • "non ci tengo propio a fare il moralista ma… il sistema che abbiamo è quello che ci meritiamo."

    hai perfettamente ragione.Quando leggo o sento certi commenti mi dico che buona parte della popolazione deve aver dormito per tutto il 2011.

    "La destra e la sinistra sono un mito, ci sono quelli che stramangiano… e gli altri."

    Esatto lo diciamo da cosî tanto tempo, la lotta destra-sinistra é solo un passatempo dato in pasto alla popolazione per distrarla dal magna-magna generale e dal vero problema della nostra società, una moneta malata

    Spero che la WW sia in possesso della prova irrefutabile che il sig. Hildebrand abbia operato personalmente e non via la moglie.(anche se condivido il pensiero di Köppel),altrimenti sarei stato meno "agressivo" sul taglio dell` articolo, visto che viene toccato sia il CF che la BNS.
    Infine disarmante l`informazione di certi organi a cui la WW doveva essere a conoscenza e quindi possedere il Jocker vincente al 100%.

  • Non sono d'accordo con la visione "ultima" dei "libertarians", ma Dicolamia, ripeto, mantiene il suo rigore concettuale. Chi detiene una posizione di privilegio, di censo, di nascita, di informazioni, "superiore" ad un ipotetica altra posizione, diciamo, "subalterna", si prende, quasi sempre, il malloppo. Qualche volta onestamente, spesso senza andare per il sottile. Tonnellate di letteratura nel corso dei millenni è lì a dimostrare (se ce ne fosse la necessità) che l'uomo cattivo non prevede di cambiare. Che poi tra destra e gli altri (non necessariamente sinistra) non ci siano delle differenze, andrebbe comprovato. Sarebbe ora. Chi proclama ogni giorno, incessantemente, che sia necessaria maggiore libertà? I lupi, caro gipo. Avete visto che pena il vittimismo dei furbetti di Cortina: gli "indignados" dei controlli fiscali. Vogliamo la libertà di evadere. Grazie, e per i salariati? Per i salariati c’è pur sempre la tv di... evasione. Senza cànone, ovviamente. Se non fosse drammatico sarebbe perfino ridicolo. Noi siamo "pecore" (e quanto lo siamo!) soprattutto quando aiutiamo i lupi... ad agire da lupi. Peggio ancora, biasimando i lupi unicamente quando vengono presi con le mani nel sacco. Come dire: non sei stato “lupo” abbastanza!

    • .... secondo me oggi siamo nella situazione che i lupi reclamano a gran voce la libertà di cacciare gli agnelli, ma gli agnelli, che reclamano la libertà di fuggire dai lupi, spesso sono tacciati di farlo con troppa veemenza o di essere dei sognatori.

      Chi sono i lupi? E chi sono gli agnelli?

      Agnello di Dio che togli i peccati del mondo diccelo tu!

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