La recessione colpisce in pieno il Sottoceneri : le statistiche dell’Ufficio dei fallimenti di Lugano fanno stato di 530 fallimenti nel 2011, un aumento del 23% rispetto al 2010.
Un record negativo senza precedenti, si legge sul portale web del Corriere del Ticino: “in passato non si era mai superata la soglia dei 500 casi sull’arco dei dodici mesi. I settori maggiormente toccati sono quelli del commercio e dell’industria (40%) nonché il ramo finanziario e dei servizi (40%).”
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Vorrei solo riportare quel 40% di fallimenti nel ramo finanziario e servizi (terziario) che vuol dire meno posti di lavoro e riallacciarlo alla situazione attuale del settore, dove le nuove assunzioni di personale la dicono lunga (frontalieri a gogò, come dice bike ... prove documentate), per chiedermi quale vita stiamo consegnando ai nostri figli.
Vi ricordate Sting? Ai tempi del nemico no. 1 degli USA, la Russia, lui cantava ....the Russians love their children too ...
Noi, per colpa di un perbenismo sfrontato che condanna solo chi osa dire certe cose, incassiamo, giorno dopo giorno, un prezzo altissimo da pagare. Dove sbagliamo? Vero, le differenze arricchiscono, ma il permissivismo che ci contraddistingue è palesemente da considerare controproducente.
Un briciolo di attenzione maggiore a questo "povero" cantone, da parte dei nostri politici e una sorta di coesione partitica sui veri problemi, ci vorrebbe.
Continua il calo vertiginoso dei pernottamenti alberghieri in Ticino. In particolare nel mendrisiotto, regione turistica che reclama però una propria un'autonomia da Lugano Turismo, per creare una "destinazione" propria (termine senza nessuna valenza giuridica, per giunta non contemplato dalla legge L-tur 98).
Una spinta autonoma nella direzione sbagliata, sostenuta però da Ticino Turismo (gestione Solari-Sadis) che ha veramente smarrito la bussola, come dimostrato dall'articolo di Solari del 13.01.2012.
Sulla Pravda di via Ghiringhelli di oggi, il lupo crespo del Vedeggio (con tanto di foto ritratto) scrive di turismo.
Offro una cena al Montalbano di San Pietro di Stabio (il miglior ristorate con il miglior rapporto prezzo-qualità, del Ticino) per chi mi sa riassumere cosa mai abbia voluto dire in concreto il crespo, nel suo articolo di sostegno....... a Solari.