Il Corriere del Ticino riporta la notizia di un internauta di Omegna che mentre visionava in Internet siti pornografici si è visto bloccare il computer dal messaggio di un agente della polizia postale.
L’agente, scrive il CdT “ha richiesto 100 euro a titolo di multa per riattivare la connessione alla rete.
Insospettito, il malcapitato ha superato il comprensibile imbarazzo presentando una denuncia, che ha permesso alle autorità di appurare l’esistenza di una truffa gestita da un server ucraino.”
Essere accolti nella sede del Metropolitan Republican Club di New York non è un gesto…
Hanukkah è la festa delle luci, una delle ricorrenze più care all’ebraismo. Ricorda la riconsacrazione…
Daniele Trabucco Chiudendo Atreju a Roma, il Presidente del Consiglio dei Ministri pro tempore, On.…
What lies behind Russia’s hypersonic program: a smuggled, super-strong material that, since 2021, has been…
Costruire libertà, tempo e reddito nell’era dell’intelligenza artificiale In un’epoca in cui l’intelligenza artificiale sta…
(406 – 453 d.C.) Nacque intorno all’anno 406, nelle vaste steppe a nord del Danubio,…
This website uses cookies.