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Consiglio nazionale : No all’aumento delle indennità parlamentari

Con 78 voti contrari e 74 a favore, i deputati del Consiglio Nazionale hanno respinto l’aumento delle indennità parlamentari. L’aumento era invece stata approvato dal Consiglio degli Stati, poco prima di Natale.

Un Consigliere nazionale riceve annualmente 77mila franchi di reddito imponibile e 56mila franchi di rimborsi non imponibili. Un totale di 133mila franchi all’anno, che include il reddito da parlamentare, le spese di trasporto, di soggiorno in albergo e dei pasti.
Un Consigliere di Stato, il cui lavoro è maggiore, riceve 90mila franchi imponibili e 62mila franchi non imponibili, per un totale di 152mila franchi l’anno.

I commenti di alcuni favorevoli all’aumento:
“Si tratta di adattare le nostre indennità al rincaro – ha detto Edith Graf-Litscher, socialista del canton Turgovia.
“L’iniziativa parlamentare mirava a rinforzare il Parlamento di milizia – commenta l’ecologista ginevrino Antonio Hodgers – Parlamento di milizia non significa fare beneficienza. E’ importante che i deputati abbiano indennità all’altezza dei loro sacrifici, soprattutto a livello professionale, sacrifici che fanno per poter sedere alle Camere e contribuire alla prosperità del paese.”

I commenti di alcuni parlamentari contrari all’aumento:
“Siamo seri – commenta l’UDC bernese Adrian Amstutz – Siamo già sin troppo ben pagati. Lo scorso anno non vi è stato alcun rincaro e probabilmente non vi sarà nemmeno quest’anno.”
Gabi Huber, PLR del canton Uri, si oppone all’aumento delle indennità dei parlamentari per due motivi : primo, l’argomento del rincaro non coincide con la situazione reale. Secondo, se vi è un adattamento, questo deve intervenire a fine legislatura. Perlomeno si eviterebbero le accuse che chi siede alle Camere pensa solo ai propri interessi.
Hansjörg Hassler, del PBD grigionese, ritiene che “l’Assemblea federale è un Parlamento di milizia e non un Parlamento di professionisti. Se vogliamo che resti così dobbiamo fare in modo che le indennità rimangano ragionevoli. In tempi di crisi la popolazione non capirebbe questi aumenti.”

Redazione

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  • È bello quando i rossi, rivolgendosi al popolo, dicono: "Noi siamo con voi, soffriamo le stesse pene."

    Per poi vedere --->

    “Si tratta di adattare le nostre indennità al rincaro – ha detto Edith Graf-Litscher, socialista del canton Turgovia."

    Se fossero coerenti (tutti i politici), dimezzano le loro rendite.
    Se............................

    :evil:

  • La mia nonna diceva: "predicare bene e razzolare male".

    Ma chi crede ancora a questi ...?

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