Indagato dalla Procura di Zurigo per violazione del segreto bancario in relazione alla vicenda Hildebrand, Christoph Blocher intende far valere la sua immunità parlamentare.
Il suo agire nella vicenda Hildebrand è in relazione al mandato come Consigliere nazionale, ha dichiarato il suo legale, Walter Hagger, confermando le informazioni apparse sulle edizioni online dei quotidiani NZZ e Blick. Non ha voluto rilasciare ulteriori dichiarazioni.
Per atti connessi alle loro funzioni, i membri delle Camere federali possono beneficiare di una relativa immunità. La Commissione dell’immunità può revocarla se sussistono motivi sufficienti.
Dalla modalità con cui ha agito, il Ministero pubblico zurighese sembra ritenere che i fatti rimproverati a Blocher non siano in connessione all’attività in Consiglio nazionale.
Come ha spiegato Mark Stucki, capo dell’informazione dei servizi parlamentari federali, concretamente per far valere l’immunità parlamentare, Christoph Blocher dovrà chiedere al Ministero pubblico di Zurigo di indirizzare una richiesta alla Commissione dell’immunità del Consiglio nazionale, in modo che questa statuisca sul caso.
Il procedimento potrebbe durare diversi mesi, durante i quali l’inchiesta della Procura di Zurigo sarebbe sospesa.
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Se Ch. Blocher dovesse chiedere l'immunità parlamentare commetterebbe un grave errore e darebbe modo ai suoi nemici di continuare ad infangarlo. Meglio affrontare la giustizia che gli darà ragione al 100% e toglierà il pane di bocca ai suoi detrattori che resterebbero solo con la bava alla bocca.