In Pretura penale per ripetuta ingiuria nei confronti dell’avvocato luganese Adriano Censi e dell’ex Consigliera nazionale Chiara Simoneschi Cortesi. Entrambi avevano sporto denuncia per reati contro l’onore per diversi articoli apparsi su Il Mattino della Domenica – il settimanale della Lega dei ticinesi – tra il 2009 e il 2010.
La denuncia era poi sfociata in un decreto d’accusa firmato nel dicembre 2010 dall’allora procuratrice pubblica Rosa Item, scrive oggi il quotidiano La Regione : “Decreto cui Bignasca aveva fatto opposizione. La parola è così passata alla Pretura penale. Dove martedì 15 maggio si terrà il dibattimento. Il processo si aprirà alle 9 a Bellinzona.
Al momento Bignasca non avrebbe un difensore. Il procuratore pubblico Nicola Respini – che ha ereditato l’incartamento dopo l’elezione di Item a giudice ha comunicato che non presenzierà al dibattimento e che conferma il decreto d’accusa.
Decreto in cui si propone la condanna del presidente leghista a una pena pecuniaria di 3’000 franchi, corrispondente a venti aliquote da 150 franchi, sospesa condizionalmente per un periodo di prova di tre anni.
A Bignasca è stata inflitta anche una multa di 1’000 franchi, cui si aggiungono 300 franchi tra tassa di giustizia e spese giudiziarie, da pagare.
… Le denunce di Censi e Simoneschi Cortesi erano una delle 233 contro Bignasca che a metà novembre dello scorso anno risultavano essere state evase dal Ministero pubblico.”
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Piena solidarietà col Nano. I processi politici non devono trovare casa in Ticino. Lasciamoli al Bel Paese.
Ormai deve averci fatto il callo.
Ha accumulato una bella esperienza!
In compenso tanti delinquenti economici se la cavano sempre in quanto hanno i santi in paradiso.