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Dimissioni a raffica: anche il Trota fa un passo indietro

Renzo Bossi, detto “il Trota”, figlio di Umberto, ha rassegnato le dimissioni dalla sua carica di consigliere regionale della Lombardia. “Mi sento sereno e ho piena fiducia nell’operato della magistratura” ha dichiarato. “Compio questo passo spontaneamente, senza che nessuno me l’abbia chiesto. E sottolineo il fatto che non sono indagato”.

“I magistrati sapranno dare una risposta alle domande che molti oggi si pongono. Io so quello che ho fatto e, soprattutto, quello che non ho fatto. Se faccio un passo indietro, è per il movimento, per la Lega. Il momento è difficile, ma i nostri ideali restano intatti”.

(Fonte: swisscom)

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  • Speriamo che presto arrivi Bike
    con qualche commento appropriato.

    Questo week-end di Pasqua è dvvero lungo.

  • Il Trota è andato in Municipio perché Facebook gli ha detto che ha 4 amici in COMUNE… :wink:

    • In questi momenti drammatici chi manca crudelmente è BIKE,
      il grandissimo Bike.

        • Ma non volevo, ma siamo AMICI.
          Ma lo sai che una sera
          giù ai Cantori

          ha cucinato un risotto al Barolo APPOSTA PER ME ?

          • Chissà come riesce,il risotto,col famoso Bolgheri!

            Anni fa i figli di un mio conoscente,in sua assenza,hanno usato Sassicaia '90 per lo stesso fine.Quando è tornato... :evil:

  • Umberto Bossi, medico. Sulla tessera d'iscrizione al Pci di Samarate si qualifica proprio così, il futuro Senatur. Nelle interviste racconterà di studi alla scuola Radio Elettra, all'università, e di collaborazioni con luminari mai esistiti. Effettivamente a Medicina si era iscritto, a Pavia. Ha fatto anche tre feste di laurea, peccato non si sia mai laureato. Per alcuni mesi esce di casa con la borsa degli attrezzi facendo finta di andare a lavorare all'ospedale Del Ponte di Varese. Ma la prima moglie, la Gigliola Guidali, madre del primogenito Riccardo "il rallysta", lo scopre e chiede il divorzio.

    Povero Trota,ha fatto di tutto per essere degno di cotanto padre. :roll:

  • Se un figlio é un mona, é un mona. Difficile ammetterlo per qualsiasi genitore, é umano.

    Che il Trota é un mona, é palese. Basta sentirlo parlare due minuti.

    Però da lì, a metterlo in posti in vista, alte cariche, ecc, ce ne passa.

    Bossi ha probabilmente ceduto alle insistenze del figlio e della moglie, mettendolo in politica, in posti di primo piano.

    Posso anche capire, che dover dire "mio figlio lavora all'Iper a spostar palette", possa essere imbarazzante per un politico... però sempre meno che la situazione che si é creata... no?

    Ad ogni modo, io continuo a pensare che più persone abbiano usato Umberto Bossi. E per me lui rimane, fino a prova contraria, una persona onesta e perbene.

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