Dopo le critiche nei confronti delle politiche di austerità in vigore in diversi paesi della Zona euro, la Commissione europea affronta i settori della politica sociale e del mercato del lavoro.
Nei prossimi giorni verrà presentato un pacchetto per l’impiego che nei prossimi 8 anni punta a creare nella Zona euro 17 milioni di nuovi posti di lavoro.
Tra le principali misure previste dal piano vi sono l’apertura del mercato del lavoro pubblico e privato a tutti i cittadini europei, romeni e bulgari inclusi; “salari minimi adattati” per permettere agli impiegati di vivere del loro lavoro; riconoscimento dei diplomi e diminuzione delle imposte sul lavoro.
Secondo la Commissione i settori più promettenti sono la sanità, l’assistenza agli anziani, lo sviluppo di un’economia ecologicamente sostenibile e le tecnologie dell’informazione.
Resta da capire se gli Stati permetteranno questa ingerenza nei loro affari sociali: il piano sarà discusso in occasione del vertice europeo di giugno.
(Fonte: Süddeutsche Zeitung)
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