Con la (prevedibile) bocciatura da parte del Gran Consiglio della mozione, presentata nel 2007 dal sottoscritto e da Norman Gobbi, che chiedeva che una bandiera straniera potesse essere esposta solo a condizione di accompagnarla con una bandiera svizzera di dimensioni almeno pari, il legislativo cantonale non rimedia una bella figura.
La proposta contenuta nella mozione non costituiva né una limitazione della libertà di espressione, né un divieto. Avrebbe invece offerto la possibilità di affermare la nostra identità nazionale e le nostre specificità, valorizzando il simbolo della nostra nazione. Questa è una necessità reale, essendo l’identità elvetica costantemente sotto attacco da parte di chi, in nome dell’internazionalismo e del politicamente corretto, questa identità e queste specificità vorrebbe eliminarle per renderci sempre più eurocompatibili. Con l’obiettivo di far aderire il nostro paese ad un’UE sull’orlo del baratro.
L’esposizione della nostra bandiera è quindi lungi dall’essere un non-problema – a parte il fatto che la politica cantonale è piena di non-problemi. Come detto, riaffermare la nostra identità svizzera è una scelta politica importante e necessaria.
Se poi ci sono cittadini stranieri che ritengono eccessivo ed insostenibile l’obbligo di dover eventualmente accompagnare la bandiera del loro paese con la nostra, questi cittadini dovrebbero se del caso interrogarsi sulla loro permanenza in Svizzera.
Ma estremamente deludente e fuori posto è stato il comportamento di alcuni deputati (ex colleghi), che hanno creduto intelligente creare, durante il dibattito, un clima di sfottò: come se la bandiera svizzera potesse essere oggetto di scherno. Questi deputati possono solo vergognarsi.
In ogni caso, il discorso sulle bandiere è lungi dall’essere concluso, dal momento che una mozione analoga a quella respinta dal Gran Consiglio è stata presentata, mesi fa, in Consiglio nazionale, dove è tutt’ora pendente.
Lorenzo Quadri
Consigliere nazionale
Già deputato in Gran Consiglio
La regina del romanzo poliziesco e il matrimonio con un giovane archeologo, cosa considerata scandalosa…
La Slovacchia ha approvato un emendamento costituzionale che definisce il genere esclusivamente come maschile e…
Una conversazione tra Roberto Siconolfi e Liliane Jessica Tami Nel panorama contemporaneo, segnato da una…
Stefan George è una delle figure più significative della letteratura tedesca, particolarmente nell’ambito del Simbolismo…
Quand le ciel bas s’affaisse, immense et sans mémoire,Et verse sur mes jours son plomb…
di Tito Tettamanti Ai confini d’Europa vi è la guerra iniziata con l’invasione da parte…
This website uses cookies.
View Comments
Vergognoso comportamento del "piccolo consiglio" e degli schieramenti politici (PLRT, PS e PPD) che tradiscono i principi fondamentali del patto federale e sono pronti a venderci al peggior offerente. Ma la partita principale si giocherà a Berna fra qualche mese. Sono curioso di vedere come si muoverà la nostra deputazione.
Non farti illusioni ... i franchi tiratori sanno sparare bene solo in presenza di elezioni :oops:
Conto su coloro che ho votato :lol:
BENE ha fatto la Red a mettere Quadri in Primo piano!
Certi politici
- e non sto parlando di Socialisti o Comunisti -
sono veramente squallidi.
Eroi del "politicamente corretto". Veri barlafüüs.
Sono curioso di sapere se il gran ciambellano dei verdi ha votato con la lega :cry: oppure era assente :mrgreen: .
Come mai concentri così spesso la tua attenzione su questo personaggio?
Secondo me gli fai troppa PUBBLICITÀ.
Perché sono in attesa di coglierlo in fallo per dargli una lezione memorabile. :evil:
È un tuo nemico personale? Ti ha fatto qualche brutto scherzo?
Silenzio, Bellinzona è nel silenzio
Stessa cosa In Parlamento, dove, nessuno più, da tempo ormai, riesce a staccare un assolo convincente, ormai vi è la globalizzazione anche tra i Granconsiglieri ...
e intanto si affossa la bandiera nel nome e a difesa di chissà cosa ...
o forse ... a causa dell'origine leghista dell'iniziativa?