Con lo sciopero della fame, l’ex primo ministro dell’Ucraina intende protestare per il modo in cui è trattata nel carcere di Kharkiv, dove è detenuta per scontare una condanna a sette anni per abuso d’ufficio. Lo ha comunicato il suo avvocato.
Da mesi Yulia Timoshenko è in precarie condizioni di salute ma rifiuta di farsi curare dai medici della prigione. Ha sempre definito la sua condanna come motivata politicamente e ne ha reso responsabile il suo rivale, l’attuale presidente Viktor Yanukovich.
Quattro giorni fa, la donna è stata prelevata contro la sua volontà dalla sua cella e ricoverata nell’ospedale della struttura carceraria.
Nelle scorse settimane i suoi simpatizzanti hanno raccolto 105mila firme per chiedere all’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa di dichiarare prigionieri politici sia Yulia Timoshenko, sia l’ex ministro dell’Interno Yuri Lutsenko, quest’ultimo condannato a quattro anni di reclusione, dopo un processo che molti osservatori ritengono politicamente manovrato.
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Piena solidarietà a Yulia Timoshenko.
E intanto l'UE si gratta le chiappe, i fuchi di Amntesty.I redigono rapporti faziosi e fuori di testa sulla Svizzera, ecc ecc :twisted: :cry:
... Forza Yulia :-| :(
In questo caso la "ilare" Clinton, così come l'inguardabile ego-distonica Ashton non si degnano (indignano) di qualsivoglia intervento energico nei confronti dell'alleata Ucraina (in quanto anti Russia).
Vero. La solita... geometria variabile... avariata.