Categories: Ospiti

Vite allo specchio (retrovisore) – Michele Fazioli

Oddio, sto di­ventando uno spe­cialista di filosofia spicciola da auto­mobilista. Il fatto è che alcuni lettori mi incitano. Al­lora a gentile ri­chiesta, come si usa dire, vi riassu­mo qualche altro vezzo da viaggio, anzi un vizio.

Che è quello, per ingannare l’attesa nelle co­de, di spiare all’indietro negli abitaco­li che mi seguono (naturalmente con parsimonia, sia per discrezione, sia perché il compito primario di chi gui­da – e in genere di chi vive – è quello di guardare avanti e meno indietro. Almeno per non andare a sbattere con­tro un veicolo o contro l’imponderabi­le).

Qui ci sarebbe una lunga parente­si da aprire circa l’irrinunciabile biso­gno del passato e della tradizione (lo specchietto retrovisore) per poter pro­seguire con risolutezza verso i chilo­metri dell’avvenire, oltre il parabrez­za. Ma sarà per un’altra volta.
Dun­que, avete mai spiato un po’, per esem­pio, le coppie in automobile che stan­no dietro di voi? Se sì, mi capite.
Se no, provate. Non è guardonismo, è lavoro psicologico (vabbè). Io cerco sempre di indovinare se si tratti di coppie collau­date, consolidate, nuove, stagionate, stanche, inossidabili o corrose dall’uso. Eccetera.
Se i due sono silenziosi ma anche torvamente immusoniti, con lo sguardo fisso sul didietro della mia macchina, intrappolati in una inco­municabilità per esaurimento di sti­moli, penso subito alla coppia inacidita, alla convivenza fegatosa per abi­tudine. E auguro ai due un imprevi­sto, uno stupore che li rimetta in cir­colo.
Se il silenzio appare invece diste­so, come appagato, sereno e liberamen­te pensoso ne deduci una pausa connivente, un bel tacere condiviso in at­tesa di slanci verbali e affettivi prossi­mi. Quei due si conoscono a memoria e si piacciono così.
Se i due ridono e si guardano spesso e lei si mette una ma­no nei capelli e li scuote e inclina il tor­so verso di lui e lui ha lo sguardo di chi ha pescato alla festa la ballerina giusta, allora la coppia scoppietta, è fresca. Auguro loro di tener duro, an­che quando verrà il tempo di passare al collaudo.
Poi ci sono quelli che par­lano animatamente, forse stanno spar­lando di altri, che è sempre un buon ricostituente.
Talvolta c’è una lei (dal­la mezza età in su: il tempo può ren­dere saggi oppure rognosi) che rampo­gna acida verso un rassegnato compa­gno autista il quale cerca di pensare ad altro, immobile come un totem lo­gorato. O viceversa ci sono guidatori maschi che sbraitano (non c’è audio, c’è solo mimica – la loro e – immagi­nazione – la mia) contro dismesse e suddite compagne di viaggio e di vita, poco consolate da una collana di per­le, da un foulardino.
Un guidatore ac­cigliato e teso sta attento alla prossi­ma ripartenza, tutto concentrato sul­la liberazione del semaforo verde men­tre la sua compagna pigola sul cellu­lare, due separati in macchina.
Altri due ridono, lei abbassa uno specchiet­to celato nel parasole, si aggiusta il trucco, lui è sicuro di sè sulla sua vet­tura nera e lucida: amanti già abitu­dinari?

Fermo davanti a un semaforo, guardo nello specchietto, fotografo gli equipaggi messi lì dalla coda e dal de­stino e mi invento delle storie. E non penso, ingenuo che sono, che magari davanti a me (solo o in compagnia) c’è chi, guidando e sogguardando, mi ha già messo a fuoco e mi sta cuocen­do nella bollitura di un giudizio.

Michele Fazioli

Pubblicato sul Corriere del Ticino il 30 aprile 2012 – per gentile concessione dell’autore

AddThis Website Tools
Redazione

Recent Posts

LA PLUTOCRAZIA COME DESTINO DELLE DEMOCRAZIE OCCIDENTALI

Daniele Trabucco La democrazia occidentale, quale forma di Governo che pretende di incarnare il principio…

9 ore ago

Recensione – “La cura è relazione” di Fabio Cavallari (Edizioni Lindau)

Un racconto profondo sulla fragilità e sul bisogno di umanità nella cura Fabio Cavallari, giornalista…

9 ore ago

ELOGIO DEL CINEMA WESTERN: IL CONFLITTO TRA CIVILTA’ E BARBARIE IN “SFIDA INFERNALE” DI JOHN FORD

(Fabio Traverso) A lungo etichettato come “cinema per bambini” o peggio come apologia dell’imperialismo americano…

10 ore ago

Il cielo di piombo nel futuro europeo.

Francesco Pontelli  L'ideologia nella contemporaneità troppo spesso esprime unicamente  la capacità  o peggio la volontà…

10 ore ago

Zitella Perfetta. Vocabolario del Disamore di Fabrizio Mastrofini

(e-book disponibile su Amazon – 3 euro) https://www.amazon.it/dp/B0FFG36ZTH?ref=cm_sw_r_ffobk_cp_ud_dp_X184HB1H2M2N4XYT5EA1&ref_=cm_sw_r_ffobk_cp_ud_dp_X184HB1H2M2N4XYT5EA1&social_share=cm_sw_r_ffobk_cp_ud_dp_X184HB1H2M2N4XYT5EA1&bestFormat=true&previewDohEventScheduleTesting=C&fbclid=IwY2xjawLYgw1leHRuA2FlbQIxMABicmlkETAyQ3cxc3Q5MkM1UXNhU0Z5AR5FzykAnMCjrpI2P0kWs1VBrUpa7aC08BZysKUAeUQfFGVclpwuM7oBUXDz9A_aem_3QNipwxYN-JgUDuG_dAcfA C’è una forma di letteratura che si…

18 ore ago

“Sono nata a Temalascapa, un paese circondato da agavi e cactus” – Intervista a Fabiola Quezada

"In Ticino si sta guardando troppo al passato e assai poco verso il futuro." *…

1 giorno ago